🅸 🅿🆁🅾🅲🅴🆂🆂🅸 🅳🅸 🆅🅰🅻🆄🆃🅰🆉🅸🅾🅽🅴 – Anno di prova

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Bentrovati a tutti voi. Dopo la disgressione delle ultime settimane con esempi e suggerimenti per le attività didattiche (vi lascio qui i link: Attività didattica es. n° 1, Attività didattica es. n° 2, Strategie per il sostegno) torniamo al nostro caro (si fa per dire!) All. A – (D.M. 226/2022) https://www.miur.gov.it/web/miur-usr-toscana/-/disposizioni-per-formazione-e-prova-docenti-dm-226-2022-  utilizzabile dai tutor e dai DS per strutturare i momenti di osservazione del docente neoassunto.

L’ultimo punto da analizzare riguarda:

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La valutazione è una parte importantissima della progettazione, perché permette di verificare la validità della scelta metodologica e il raggiungimento degli obiettivi prefissati, e permette di ‘aggiustare il tiro’, nel caso si renda necessario.  I criteri valutativi sono descritti nel curricolo d’istituto, con differenze a seconda dell’ordine di scuola. La legge che norma la valutazione nella scuola è il D. Lgs. 62/2017.

In generale, la valutazione serve a verificare i risultati di apprendimento raggiunti nel processo formativo, in linea con le Indicazioni Nazionali o delle Linee Guida, con la libertà d’insegnamento e la propria autonomia professionale, con i criteri stabiliti dal Collegio Docenti. In questa sede ci limiteremo a dare suggerimenti relativi a strumenti utilizzabili per la valutazione, tenendo presente che:

per la VALUTAZIONE PER GLI ALUNNI STRANIERI (https://www.istruzione.it/allegati/2014/linee_guida_integrazione_alunni_stranieri.pdf )  si verifica la preparazione nella lingua italiana e si considera il livello di partenza, l’impiego e le potenzialità di apprendimento.

per la VALUTAZIONE PER ALUNNI CON L.104, sarà in linea con le indicazioni del PEI. Nel PEI infatti sono indicati gli obiettivi in relazione agli esiti attesi. Il PEI può essere modificato ed integrato per il raggiungimento di tali obiettivi, durante il corso dell’anno scolastico. Per la scuola primaria, i giudizi descrittivi dovranno essere coerenti con il PEI.  Ciò permette di mettere in evidenza i punti di forza e i miglioramenti raggiunti dall’alunno.

per la VALUTAZIONE PER ALUNNI CON DSA si adotteranno le misure dispensative e gli strumenti compensativi elencati nel PDP.

Nella scuola dell’infanzia la valutazione concorre a verificare il raggiungimento dei traguardi di apprendimento dei cinque campi di esperienza individuati dalle Indicazioni nazionali del 2012.

Gli strumenti utilizzati per ‘misurare’ tali traguardi sono:

osservazioni, sia sistematiche che occasionali, condotte nei vari momenti della giornata scolastica, che permettono di individuare i bisogni formativi del bambino;

elaborati, i manufatti e la documentazione realizzata dal bambino;

gioco, libero e strutturato;

conversazioni individuali e di gruppo.

SCUOLA PRIMARIA

Le verifiche nella scuola primaria possono essere proposte con schede didattiche, anche elaborate ad hoc dai docenti, per i più grandi con QUESTIONARI a risposta multipla o aperta (si potrebbero usare anche i moduli Google, se gli alunni hanno dimestichezza), si possono proporre compiti di realtà, legati ad attività laboratoriali.

Con l’Ordinanza ministeriale N° 172 del 4/12/2020 e le relative linee guida, i docenti della scuola primaria hanno l’obbligo di formulare giudizi descrittivi in base ai livelli di apprendimento rilevati (in via di prima di acquisizione – base – intermedio – avanzato).

Le dimensioni di riferimento dei livelli (come esplicitato dalle Linee Guida) riguardano:

-l’autonomia (l’alunno è autonomo quando riesce a lavorare senza aiuto del docente);

-la tipologia della situazione (compito, attività);

-le risorse impiegate per completare il compito;

– la continuità, quando il metodo di apprendimento viene applicato in modo costante.

SCUOLA SECONDARIA I E II GRADO

Sono oggetto di valutazione le conoscenze, le competenze e le abilità degli studenti, attraverso verifiche scritte e orali. Anche per questi gradi di scuola, possono essere utilizzate le Rubriche valutative, redatte in base al compito da svolgere (preferibilmente compiti di realtà). Durante l’anno si redigeranno valutazioni “in itinere”, mentre alla fine dell’anno scolastico verrà redatta una valutazione globale, che terrà conto degli esiti delle prove di verifica somministrate agli alunni (prove scritte, prove orali, attività laboratoriali, ecc.). Con i ragazzi più grandi si possono proporre anche degli elaborati digitali, utilizzando i molti programmi gratuiti presenti in rete.

PER TUTTI: le Rubriche valutative sono un ottimo strumento valutativo. Esse costituiscono uno strumento di sintesi per una descrizione delle competenze. La rubrica ha lo scopo di progettare il metodo valutativo del percorso formativo, elaborando i compiti autentici nei quali gli studenti saranno coinvolti per verificare l’acquisizione delle competenze attese.

In pratica si tratta di una tabella dove sono inserite due voci: i criteri di valutazione e la situazione di esperienza collegata a quella competenza. I criteri possono essere chiamati ‘evidenze valutative’, ‘indicatori’, …, che vengono definiti in livelli.

È utile soprattutto nei compiti di realtà, per verificare i livelli di risoluzione adottati dagli studenti, può comprendere criteri valutativi relativi al compito individuale, al compito di gruppo, al processo di attuazione nonché al prodotto finale.

Il giudizio relativo al comportamento coincide con le competenze di cittadinanza.

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

Tali griglie sono rappresentante come tabelle contenenti le indicazioni che permettono di valutare le prestazioni di uno studente, ossia se e come uno studente raggiunge un obiettivo. Gli indicatori (i parametri di valutazione) sono suddivisi in livelli a cui è collegato l’esito della prestazione (in genere, il voto).

A questo link vi sono degli esempi di griglie di valutazione:

Accanto alla valutazione degli apprendimenti, vi è la valutazione delle competenze trasversali.

Le competenze trasversali (importantissime nei programmi del PTCO) riguardano una serie di capacità fondamentali per il cittadino consapevole di domani (Raccomandazioni del 2018), e devono essere inserite nel percorso formativo. Si tratta di: competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare, competenza in materia di cittadinanza, competenza imprenditoriale e competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale.

Come sempre, se avete dubbi o domande taggateci nei commenti o scrivete in redazione redazione@lavocedellascuolalive.it !

A presto!

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