La Regione Basilicata ha instituito un “Fondo scuola per il miglioramento della qualità dell’aria nelle aule scolastiche”.

Ne hanno dato notizia ieri il presidente, Vito Bardi, e l’assessore alle attività produttive, Alessandro Galella. Il fondo avrà come obiettivo l’installazione della Ventilazione Meccanica Controllata in 1382 aule, 752 della scuola dell’Infanzia e 630 per la prima e seconda elementare.

“Si tratta di un finanziamento di 7,6 milioni di euro – hanno spiegato Bardi e Galella – ripartito tra i Comuni della Basilicata, proporzionalmente al numero di aule utilizzate. Ad ogni amministrazione andranno 5.000 euro per ogni aula. Il fondo previsto rientra nelle attività che puntano al miglioramento dell’aria nelle aule scolastiche frequentate dagli alunni più piccoli d’età”.

I comuni che accederanno ai fondi avranno l’obbligo di corretta pulizia e manutenzione degli impianti. La ventilazione meccanica controllata riduce il rischio di trasmissione di patogeni a trasmissione aerea fino ad oltre l’80%, come dimostrato dagli studi portati avanti in Regione Marche, la prima ad aver dotato le aule di questa impiantistica (rif. Buonanno et al).

Ma i benefici non si fermano qui.  il miglioramento dell’IAQ riduce notevolemente i rischi sanitari della popolazione scolastica associati all’inquinamento chimico, fisico e biologico dell’aria indoor: sappiamo che l’inquinamento, esterno ma anche e soprattutto interno, mette a rischio la nostra salute; solamente in Europa si stima che oltre 2 milioni di morti premature siano riconducibili agli effetti dell’inquinamento.

Inoltre, la VMC porta ad una migliore efficienza energetica degli edifici: si stima che un’ aula dotata di VMC ha un risparmio energetico di 400€/anno, su base nazionale circa 150 milioni di euro/anno.

E’ oltremodo quindi importante monitorare la qualità dell’aria indoor, condizionata da sorgenti interne ed esterne, negli ambienti scolastici, luoghi ad alta densità di persone e con permanenza prolungata per diverse ore nell’arco della giornata.

In particolare, i bambini sono un gruppo suscettibile all’esposizione e le cattive condizioni ambientali, infatti, potrebbero avere delle ricadute sullo sviluppo e crescita successivi, oltre che influenzare negativamente il rendimento scolastico.

Se a ciò aggiungiamo il superamento del dispendioso e inefficace protocollo “finestre aperte”, non possiamo che complimentarci con l’amministrazione Lucana per questo importante e lungimirante progetto.

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