Mentre si polemizza sull’insegnamento delle materie Stem, sul fallimento delle prove Invalsi, sulla necessità di rivedere l’insegnamento della matematica perché i nostri alunni ne sanno sempre meno, arrivano i fatti: Luca Sartori, alunno di quinta Scientifico del Liceo Jacopo da Ponte di Bassano del Grappa (VI) vince la 64esima edizione delle Olimpiadi della Matematica a Chiba, in Giappone, dopo aver vinto le Olimpiadi italiane della Matematica a Cesenatico (FC). Il risultato tuttavia è ben più ampio, in Giappone i nostri studenti spaccano, portando a casa ben 6 medaglie: il Liceo Scientifico del vincitore conquista infatti anche la Medaglia di Bronzo con lo studente Enrico Zonta, della quarta di Scienze Applicate del Da Ponte, giunto terzo insieme ad altri due studenti, Denis Tusca del Liceo Scientifico Manfredo Fanti di Carpi (MO) e Carlo Baronio del Liceo Scientifico Galileo Ferraris di Torino. il Ferraris di Torino porta a casa anche una medaglia d’argento con l’alunno Simone Foti, secondo insieme all’altro argento tutto italiano, conquistato da Pietro Gualdi, studente emiliano del Liceo Classico Scientifico Ariosto Spallanzani di Reggio Emilia.

In totale una medaglia d’oro, due d’argento e tre di bronzo, una enorme soddisfazione per i ragazzi e le loro famiglie, i DS e i docenti che li hanno formati, a cui si è aggiunto anche il Ministro Valditara : “le mie più sentite congratulazioni a tutti i componenti della squadra italiana che si è fatta onore alle Olimpiadi della Matematica e grazie di cuore ai docenti che hanno valorizzato le loro capacità e li hanno condotti a questo lusinghiero traguardo”. Le Olimpiadi Internazionali della Matematica (IMO) vengono organizzate ogni anno dal 1959 in una nazione diversa, con la partecipazione di oltre cento paesi del mondo. Alla kermesse di quest’anno hanno partecipato 1500 scuole italiane, per un totale di circa 150.000 studenti: i primi sei classificati su scala nazionale hanno composto la squadra che si è fatta valere su scala internazionale. Il Liceo vicentino Da Ponte già alle Nazionali si era distinto: proprio i suoi due studenti Sartori e Zonta, vincitori rispettivamente di oro e bronzo in Giappone, si erano infatti classificati come primo e secondo in Italia.

3 pensiero su “Podio italiano alle Olimpiadi della matematica in Giappone: i nostri studenti vincono tutto”
  1. Risultato di eccellenza, come spesso accade con nostri studenti di ogni età in contesti internazionali.
    Questo però non cambia il problema generale di carenze nel settore STEM, e aggiungo purtroppo anche nelle materie umanistiche. A queste eccellenze fanno riscontro problemi importanti da risolvere nel sistema formativo nazionale, con priorità nella formazione dei docenti in materia di metodi di apprendimento e di valutazione degli studenti

  2. Mi dispiace leggere articoli di sto tipo, scritti pure da una docente, che chiaramente non è andata a vedere (o forse non ha capito?) come si calcolano i risultati delle olimpiadi di matematica. La squadra italiana è arrivata 17esima, direi un risultato tutt’altro che roseo, prendendo una sola “medaglia d’oro” tra le 54 medaglie d’oro assegnate quest’anno.
    Il dispiacere non è solo per il tono propagandistico e fuorviante di questi articoli, ma è una bella cartina al tornasole della carenza italiana sulle materie STEM: quando ci sono di mezzo i numeri, anche i docenti hanno problemi!

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