La maggior parte dell’aumento contrattuale 19/21 era stata già liquidata con gli arretrati a dicembre 2022. Questo piccolo adeguamento non è un altro contratto con altre risorse. Si tratta sempre del medesimo contratto 19/21.
Se la parte economica (95% dell’aumento) non fosse già stata liquidata a dicembre, sarebbe stata tutta liquidata dopo la firma definitiva del CCNL e cioè tra settembre e ottobre 2023 compresi gli arretrati.
Comunque come abbiamo detto l’aumento è stato completamente eroso dell’inflazione del 2022 a seguito della guerra in Ucraina tanto che il potere d’ acquisto delle retribuzioni degli insegnati a luglio 2023 è inferiore a quello degli stipendi prima del contratto 19/21, questo ovviamente non riguarda solo gli insegnanti.
Per uscire fuori dalla spirale inflattiva inflazione/salari ci vogliono significativi aumenti contrattuali ma per questo gli insegnanti, non sono disposti a lottare, sono deboli e deboli sono i sindacati a differenza degli anni Settanta del secolo scorso quando erano forti lavoratori.
La forza ai sindacati la danno i lavoratori e la partecipazione alle mobilitazioni.
Ricordo per l’ennesima volta che nella stagione contrattuale 19/21 gli insegnanti si sono completamente disinteressati al rinnovo del loro Contratto di lavoro e anche adesso tranne qualche lamento sui social e qualche richiesta su quanto percepiranno in più, essi putroppo non vanno.
Mi dicono dalla Rivista per cui scrivo che i miei articoli sul Contratto non sono neppure letti e questo è emblematico dello stato di collasso della categoria.
Interessano in questo periodo le Utilizzazioni, le Assegnazioni Provvisore, le iImmissioni in ruolo 23/24, le Supplenze, le olimpiadi della matematica, gli studenti bocciati e poi salvati dai TAR e po’ di gossop scolastico a volte a sfondo sessuale. Siamo messi male.
Mala tempora currunt.

Libero Tassella napoletano, amministratore del gruppo facebook fondato nel settembre del 2019 Scuola Bene Comune, in passato ha coamministrato il gruppo Facebook Professioneinsegnante, già insegnante di materie letterarie nelle scuole superiori in pensione dal 2019, esperto di problemariche della scuola e di legislazione scolastica, con esperienza sindacale, ha diretto per 8 anni la Gilda degli insegnanti a Napoli dal 2000 al 2008, ha collaborato con Orizzontescuola, Tecnica della Scuola e attualmente scrive per Informazionescuola.it, i suoi articoli sono riportati anche su altre riviste on line come La Voce della Scuola.
Ha all’attivo una lunga esperienza di consulenza su mobilità, precariato, assenze del personale, contenzioso. Svolge su telegram consulenze per SBC su Mobilità, GAE, GPS e Assenze.