Sganciare la contrattazione del personale della scuola da quello dell’Università, dell’Afam e della Ricerca per la sua specificità.
Unire i comparti da parte di Brunetta è stato un grave errore e i lavoratori della scuola lo stanno pagando.
Sganciare poi nell’ambito del contratto della scuola il contratto della docenza da quello degli ATA, recuperando la specificità dell’ insegnamento che non può essere assimilato al lavoro ausiliario, tecnico ed amministrativo.
Inoltre i docenti nel contratto dovranno avere pari dignità economica a prescindere dal segmento in cui insegnano con un’unico orario e un’unica retribuzione, mettendo fine ad anacronistiche differenze.
Questa rivoluzione cambierebbe molto il contesto contrattuale anche se gli insegnanti come ho detto non possono rinunciare alla lotta nelle vertenze contrattuali come hanno fatto fino a questo momento.

Libero Tassella napoletano, amministratore del gruppo facebook fondato nel settembre del 2019 Scuola Bene Comune, in passato ha coamministrato il gruppo Facebook Professioneinsegnante, già insegnante di materie letterarie nelle scuole superiori in pensione dal 2019, esperto di problemariche della scuola e di legislazione scolastica, con esperienza sindacale, ha diretto per 8 anni la Gilda degli insegnanti a Napoli dal 2000 al 2008, ha collaborato con Orizzontescuola, Tecnica della Scuola e attualmente scrive per Informazionescuola.it, i suoi articoli sono riportati anche su altre riviste on line come La Voce della Scuola.
Ha all’attivo una lunga esperienza di consulenza su mobilità, precariato, assenze del personale, contenzioso. Svolge su telegram consulenze per SBC su Mobilità, GAE, GPS e Assenze.