posti vacanti

In un’intervista al Corriere della Sera, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha fornito un aggiornamento sulla situazione riguardante la stabilizzazione del personale scolastico in Italia.

Valditara ha dichiarato che il 79,9% dei posti autorizzati dal Mef sono stati assegnati, rispetto al 47,4% dell’anno precedente. Rimangono vacanti 40.404 posti, rispetto ai 56.324 dell’anno scorso.

SOSTEGNO

La chiamata dalle graduatorie delle supplenze ha funzionato, anche se restano 66.000 posti assegnati a insegnanti non di ruolo. Il ministro ha sottolineato che le procedure sono state anticipate di una o due settimane, i tempi per compilare le domande sono diminuiti del 35% e gli insegnanti possono firmare i contratti anche da remoto. Valditara ha affermato che il Ministero ha avviato un lavoro di semplificazione e digitalizzazione.

SUPPLENTI SARANNO POCO PIÙ DI 130.000

Gli assunti sono 40.619, 2.813 in più rispetto all’anno scorso. Riguardo ai supplenti, Valditara ha affermato che, secondo i calcoli del Ministero, saranno poco più di 130.000. Inoltre, ha aggiunto che oltre 30.000 posti di ruolo non sono stati assegnati in questa fase perché sono stati riservati ai vincitori del concorso Pnrr.

ASSEGNATI CIRCA 40.000 CONTRATTI

Per l’anno scolastico 2023/24, la procedura di immissione in ruolo ha previsto una fase ordinaria con lo scorrimento di GaE e concorsi, dalla quale sono state assegnate circa 25.000 cattedre. A queste si aggiunge la procedura del concorso straordinario bis, ancora in atto, che porterà in cattedra altri 3.500 docenti con contratto a tempo determinato finalizzato al ruolo dopo anno di prova e formazione. Inoltre, circa 12.000 insegnanti di sostegno assunti tramite lo scorrimento delle GPS sostegno potranno avere il contratto al 31 agosto 2024 finalizzato al ruolo.

L’OBIETTIVO DEL MINISTERO

È quello di arrivare a 50.807 assunzioni, contando contratti a tempo indeterminato e procedure di nomina a tempo determinato finalizzate al ruolo. Le cattedre vacanti sono in realtà sono circa 81.000, e il Ministero ha deciso di suddividerne l’assegnazione tramite le procedure di immissione in ruolo per l’anno scolastico 2023/24 (50.807), e come vi abbiamo anticipato sopra, destinando il resto al concorso della fase straordinaria PNRR, il cui bando è atteso a breve.

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