I docenti di ruolo con un trascorso nelle scuole paritarie possono continuare a sperare: lo dice oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, dopo che il suo sindacato è riuscito a sollevare per via giudiziarie il problema della negazione del servizio svolto in quelle scuole prima dell’immissione in ruolo negli istituti statali. Sul caso si esprimerà, infatti, la Corte di Giustizia europea.
“Con gli avvocati che collaborano con Anief – spiega il sindacalista autonomo ad Italia Stampa – siamo riusciti a riportare, attraverso il tribunale di Padova, la questione del mancato riconoscimento del servizio svolto nella scuola paritaria”: la questione della mancata considerazione del servizio nelle scuole paritarie si presente subito dopo l’immissione in ruolo, quando si realizza “la ricostruzione di carriera e riguarda veramente migliaia di persone”.
“Abbiamo stimato che sono quasi 300.000 i docenti attuali nella scuola italiana entrati in ruolo con un passato di servizio anche nella scuola paritaria. Il Testo Unico della Scuola, del 1994, prevedeva tale riconoscimento, poi nel tempo è stato negato. Anief ha ora fatto riaprire la partita. C’è una diffida da inviare, per evitare i termini di prescrizione di legge; poi, certamente ce la giocheremo tutti in Europa sulla parità di trattamento e sul principio di non discriminazione”, conclude il presidente del giovane sindacato. Per gli interessati a presentare ricorso, Anief ha realizzato una apposita pagina dedicata all’istanza.

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