Il DPR 81/2023 e il suo articolo 11-ter pongono delle restrizioni sull’uso dei social media da parte dei dipendenti scolastici, tra cui docenti e personale ATA, al fine di proteggere l’immagine e la reputazione degli istituti scolastici e dei loro dipendenti.
La pericolosità nell’utilizzo dei social media da parte dei dipendenti scolastici risiede nel rischio di confondere le comunicazioni personali con quelle istituzionali, danneggiando l’immagine dell’ente di appartenenza. Per evitare ciò, l’articolo 11-ter impone che le opinioni personali e le comunicazioni istituzionali rimangano nettamente separate. Inoltre, l’articolo impone di non condividere testi o immagini legati al servizio scolastico nelle conversazioni pubbliche su piattaforme digitali, come chat e gruppi, al fine di proteggere la privacy e prevenire possibili abusi di informazioni.
Tuttavia, il DPR 81/2023 prevede delle eccezioni, consentendo alle scuole di utilizzare i social media per esigenze istituzionali, purché tutto sia regolato da “social media policy” dettagliate e specifiche per ciascuna piattaforma. Gli istituti scolastici devono quindi dotarsi di protocolli interni.
In sintesi, i rischi per docenti e ATA nell’utilizzo dei social media a fronte del DPR 81/2023 riguardano principalmente la confusione tra comunicazioni personali e istituzionali e la condivisione di informazioni legate al servizio scolastico.
Cosa dice il DPR 81/2023
Art. 11-bis – Uso delle tecnologie informatiche
Il dipendente è responsabile del contenuto dei messaggi inviati. I dipendenti devono seguire le modalità di firma dei messaggi di posta elettronica di servizio stabilite dall’amministrazione di appartenenza. Ogni messaggio in uscita deve permettere l’identificazione del dipendente mittente e deve fornire un contatto istituzionale dove il dipendente può essere raggiunto. Ai dipendenti è permesso utilizzare gli strumenti informatici forniti dall’amministrazione per svolgere compiti personali senza allontanarsi dalla sede di servizio, purché l’attività sia limitata nel tempo e non pregiudichi i compiti istituzionali.
Art. 11-ter – Uso dei mezzi di informazione e dei social media
Nell’uso dei propri account di social media, il dipendente deve fare attenzione affinché le proprie opinioni o giudizi su eventi, cose o persone non siano direttamente attribuibili all’Ente di appartenenza.
In ogni caso, il dipendente deve astenersi da qualsiasi intervento o commento che possa danneggiare il prestigio, il decoro o l’immagine dell’ente di appartenenza o della pubblica amministrazione in generale.
Art. 15 – Sorveglianza, monitoraggio e attività formative
Ogni ente deve garantire lo svolgimento di cicli formativi sui temi dell’etica pubblica e sul comportamento etico, obbligatori sia a seguito di assunzione, sia in caso di passaggio a ruoli o funzioni superiori, nonché di trasferimento del personale. La durata e l’intensità di tali cicli formativi devono essere proporzionate al grado di responsabilità.
Sono nato a Napoli l’8 Marzo del 1984, Collaboratore scolastico, militante sindacale Uil Scuola Rua Campania, ho scritto per Formiche.net e La Croce Quotidiano, speaker radiofonico per Radio Nuova Trieste e Radio Kolbe, Direttore di FMagazine, mensile del terzo settore. Scrivo poesie e amo la Politica, attivista pro-life.
Ho avuto l’onore e l’onere di prestare soccorso a 19 Eroi durante la strage di Nassirya e da quel 12 Novembre 2003 per me tutto è cambiato.