In linea con i principi sanciti dalla Convenzione dell’ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, la Corte di Cassazione ha stabilito che l’uso della violenza, fisica o psichica, è incompatibile con l’esercizio del potere correttivo e educativo in ambito scolastico.
La sentenza n. 35494 del 23 agosto 2023 chiarisce che, ai sensi dell’art. 571 c.p., l’abuso dei mezzi di correzione o di disciplina presuppone l’uso non appropriato di metodi o comportamenti correttivi, in via ordinaria consentiti, quali l’esclusione temporanea dalle attività ludiche o didattiche, l’obbligo di condotte riparatorie o forme di rimprovero non riservate.
Al contrario, l’uso sistematico della violenza, anche se sostenuto da un intento educativo (animus corrigendi), non solo non è legittimo ma non rientra nella fattispecie di abuso di mezzi di correzione, ma concretizza gli estremi del più grave reato di maltrattamenti.
Nel caso esaminato dalla Cassazione, la docente aveva instaurato in classe un clima di costante timore e soggezione, conseguente a ripetuti episodi di violenza psicologica. I giudici hanno ritenuto che tale condotta, caratterizzata da modalità aggressive e denigratorie, fosse incompatibile con l’esercizio lecito del potere correttivo ed educativo.
Norberto Gallo, napoletano, insegna Storia e Filosofia nei licei dal 1997. Giornalista, ha collaborato con numerose testate giornalistiche, televisioni e radio locali.
Nel 2002 ha fondato e diretto napolionline.org, testata giornalistica sulla politica napoletana della seconda repubblica. Al suo attivo numerose interviste con i big della politica locale e nazionale: Antonio Di Pietro, Antonio Bassolino, Piero Fassino, Mara Carfagna, Luigi De Magistris, Roberto Fico, Gianni Lettieri e tanti altri.
Sindacalista della scuola, si è occupato di legislazione scolastica, di contrattazione sindacale, di precariato e del quadro delle riforme della scuola nell’ ultimo ventennio