Legge 68 e Legge 104 tra silenzi e GPS. La posizione di un’Insegnante di sostegno e presidente di “obiettivolavorolegge68”
Paolo Armillotta, insegnante di sostegno della scuola primaria e presidente dell’associazione sociale obiettivolavorolegge68, ha recentemente sollevato preoccupazioni riguardo alla mancanza di attenzione ai diritti dei lavoratori con disabilità all’interno del sindacalismo e oltre. L’associazione, che conta già centinaia di iscritti in tutta Italia, mira a promuovere e valorizzare il lavoro dei docenti appartenenti alle categorie protette.
Armillotta ci ha scritto, sottolineando come spesso si faccia confusione tra invalidità, legge 104/92 e legge 68/99, tra riserva N e precedenza. La legge 104/92 regola le questioni legate all’integrazione sociale, all’assistenza e ai diritti delle persone con disabilità, mentre la legge 68/99 ha come finalità la promozione dell’inserimento e dell’integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato.
Armillotta ci racconta di aver incontrato difficoltà nel chiedere accesso agli atti e incontri in occasione delle uscite delle GPS per quest’anno, ricevendo poche risposte e alcune spiacevoli. In particolare, cita il caso di Foggia, dove nel primo bollettino delle supplenze uscite il 31 agosto sono state riscontrate incongruenze nella scelta delle nomine a tempo determinato sulla comune e non sul sostegno. Inoltre, è stata omessa la precedenza 104, lasciando una socia, maestra e madre, senza incarico.
Armato di pazienza, Armillotta ha inviato sia delle PEC a nome dell’associazione e personale ed ha anche chiesto appuntamenti, senza mai ricevere riscontro.
Nel frattempo, ogni giorno, va a piedi al lavoro, percorrendo una distanza notevole, nonostante l’anno scorso abbia lavorato vicino a casa grazie alla precedenza 104. Quello che spinge ad essere sempre sul pezzo senza fermarsi è l’amore per il propio lavoro e di essere determinato a camminare a testa alta, aspettando il suo appuntamento con il provveditorato di Foggia.
Di seguito il testo pervenuto in redazione:
“Mi chiamo Paolo Armillotta e sono un insegnante di sostegno della scuola primaria. Sono anche il presidente di una nuova associazione sociale, obiettivolavorolegge68. Il perché della necessità di fondare un’associazione con il compito di promuovere e valorizzare il lavoro dei docenti appartenenti alle categorie protette,proverò a spiegarlo con questa. All’interno del sindacalismo e non solo,manca chi si occupa dei diritti del lavoratori con disabilità. Spesso si fa confusione tra invalidità, legge 104 e legge 68, tra riserva N e precedenza. La nostra associazione ha già centinaia di iscritti da tutta Italia. Abbiamo provato, in occasione delle uscite delle GPS per quest’anno, a chiedere accesso agli atti e incontri, comprendiamo anche che questi sono momenti frenetici e di sovraccarico per i lavoratori dei provveditorati, ma abbiamo avuto poche risposte e qualcuna alquanto spiacevole. Porto a conoscenza del caso di Foggia, dove nel primo bollettino delle supplenze uscite il 31 agosto ci sono state incongruenze nella scelta delle 68, nominate tutte a tempo determinato sulla comune e non sul sostegno (non voglio pensare che sia stato fatto apposta, perché sul sostegno il tempo determinato è finalizzato al ruolo, sulla comune no) ma la cosa più grave è che si sono dimenticati di far valere la precedenza 104, ed è per questo che una nostra socia, maestra e madre è rimasta senza incarico, per il sottoscritto invece ,pur avendo diverse scuole a pochi metri dalla mia abitazione (infatti l’anno scorso grazie alla precedenza 104 ho lavorato sotto casa), quest’anno dovrò recarmi a piedi e fare più di un km di strada. Ho mandato Pec a nome dell’associazione e personale, nei tempi giusti,entro i 5 giorni, ma non ho ricevuto risposta. Ho chiesto inoltre un appuntamento e per ora niente. C’è stata una generica comunicazione sul sito che dice che non hanno potuto soddisfare la precedenza perchè alcune documentazioni erano incomplete. Se non mi ricevete non saprò mai dove ho sbagliato, e forse è proprio come dite voi, di sicuro è stato più facile per voi escludermi (escluderci) che provare a rimediare con una chiamata. State tranquilli ,andrò a lavorare a piedi, non mi metterò mai in malattia, perchè amo il mio lavoro, mi alzerò presto e camminerò per arrivare, e se dovessi cadere mi rialzerò , come ho sempre fatto , anche in situazione più complicate , camminerò sempre a testa alta , a muso duro, e mentre camminerò cercherò di capire dove ho sbagliato e aspetterò il mio appuntamento con il provveditorato di Foggia.
Buon anno scolastico a tutti
Paolo Armillotta”

Doriana D’Elia – Pedagogista e Presidente CNDI Coordinamento Nazionale Docenti Immobilizzati