Il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, sta per presentare una riforma dell’istruzione tecnico-professionale in Italia, con l’obiettivo di creare una nuova “filiera formativa tecnologico-professionale“.
La riforma prevede l’introduzione di un modello di “campus” che coinvolgerà istituti tecnici, istituti professionali statali, percorsi Ifts, IeFp regionale e Its Academy.
La sperimentazione partirà nel 2024/25 e coinvolgerà fino al 30% degli istituti tecnici e professionali attivi sul territorio regionale.
Punti cardine della riforma
1. Percorsi quadriennali: la riforma prevede l’introduzione di percorsi di istruzione secondaria di secondo grado della durata di quattro anni, anziché cinque.
2. Rafforzamento delle materie di base: particolare attenzione sarà dedicata all’insegnamento di italiano e matematica.
3. Apprendistato formativo e alternanza scuola-lavoro: si prevede un aumento delle ore di apprendistato e alternanza scuola-lavoro, che potrebbe arrivare fino a 400 ore nel triennio.
4. Docenze di esperti provenienti dal mondo produttivo e professionale: la riforma prevede l’inserimento di docenti esterni per ampliare l’offerta didattica, in particolare quella laboratoriale.
5. Internazionalizzazione: la riforma punta a incrementare scambi internazionali, visite e soggiorni di studio, e stage all’estero.
Campus e flessibilità didattica
Il modello di “campus” prevede una maggiore flessibilità didattica e organizzativa, con una stretta connessione tra formazione e lavoro attraverso l’apprendistato formativo di primo livello (per studenti da 15 anni in su) e il potenziamento delle ore “on the job“.
Inoltre, la riforma punta a una forte connotazione internazionale e all’inserimento di docenze esterne.
Struttura tecnica di livello dirigenziale generale
La riforma prevede l’istituzione di una struttura tecnica di livello dirigenziale generale all’interno del ministero dell’Istruzione e del merito, con il compito di promuovere la filiera formativa tecnologico-professionale e stimolare ricerca, brevettazione e trasferimento tecnologico all’interno della filiera.
Il ministro Valditara sottolinea l’importanza di una scuola legata al mondo del lavoro e il ruolo strategico delle regioni e delle parti sociali nel decollo e nell’attuazione di questa sperimentazione.
Sono nato a Napoli l’8 Marzo del 1984, Collaboratore scolastico, militante sindacale Uil Scuola Rua Campania, ho scritto per Formiche.net e La Croce Quotidiano, speaker radiofonico per Radio Nuova Trieste e Radio Kolbe, Direttore di FMagazine, mensile del terzo settore. Scrivo poesie e amo la Politica, attivista pro-life.
Ho avuto l’onore e l’onere di prestare soccorso a 19 Eroi durante la strage di Nassirya e da quel 12 Novembre 2003 per me tutto è cambiato.