La Lega e la scuola

La Lega e la scuola. Un ampio Report da chi ha partecipato a nome de lavocedellascuola.it alla conferenza stampa organizzata alla Camera dei Deputati (Sala Salvadori)

La Lega e la scuola. Il  suo programma, ma anche del Governo

La Lega e la scuola. Oggi si è tenuto un interessante conferenza stampa  alla Camera dei Deputati (Sala Salvadori). Era presente il Ministro G. Valditara (Lega), l’On. Sasso,  e altri parlamentari di peso.
La conferenza è stata caratterizzata ha raccontato cosa si è fatto, seguito poi da alcune indicazioni sul dopo. Lo sfondo delle comunicazioni è la visione della Destra sulla scuola. In altri termini, aleggiava il tema della nuova identità del sistema formativo.
Quindi si è parlato di una scuola del merito (uguaglianza delle condizioni di partenza), della serietà (inasprimento dell’istituto della sospensione) del management (prossima approvazione di una norma che autorizzi il distacco del primo collaboratore del Dirigente) e del significativo collegamento tra il sistema formativo e quello produttivo.
L’on Sasso si è soffermato sull’inasprimento delle sanzioni applicate nei casi di violenza sugli insegnanti (“Chi tocca un docente, tocca lo Stato”)
Il Ministro ha messo in risalto la chiusura di un contratto (2019-21), dopo quattro anni di indennità di vacanza, il concorso per docenti e il suo fiore all’occhiello: l’insegnante tutor. Secondo un sondaggio di questi giorni, la novità ha ricevuto il 76% dei consensi degli italiani.
Ovviamente gli intervenuti, soprattutto il Ministro, hanno posto l’accento che tutte le decisioni sono state approvate all’interno del Consiglio dei Ministri e quindi i risultati appartengono a tutto i Governo.
L’on. Latini ha messo in evidenza che quest’anno gli Istituti scolastici situati nel cratere del sisma (2016) non saranno tenuti a rispettare il numero minimo di alunni per la formazione delle classi di ogni ordine e grado (D.P.R.81/09).
L’on. Marti invece ha apprezzato la reintroduzione dei Giochi della Gioventù.
E per il futuro? Il Ministro ha annunciato con palese soddisfazione che la Commissione europea ha concesso 1 miliardo in più per il settore istruzione. Quindi nel periodo 2021-27 si avranno tre miliardi. Il Ministro ha dichiarato che vorrà investirli sopratutto per combattere la dispersione scolastica che purtroppo accentua la frattura tra Nord e Sud. Infine ha dichiarato di rimanere sorpreso della grande dedizione che insegnanti, personale Ata nettono nella cura degli allievi e studenti.
Concludendo, l’incontro ha avuto il merito di presentare una sintesi delle azioni del Governo, esercizio che diventa impegnativo quando si seguono solo le dichiarazioni, tra un risultato e l’altro.

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