Nel panorama politico e sociale, spesso permeato da discorsi complessi e sfide globali, talvolta è necessario tornare alle radici di ciò che significa essere una società civile. Questo richiamo alla civiltà, alla compassione e alla difesa dei diritti umani è ciò che Napoli, con la sua iniziativa di conferire la cittadinanza onoraria a Julian Assange, sta cercando di mettere in primo piano.
Nel prossimo Consiglio Comunale di Napoli, che si terrà oggi 28 settembre 2023, il Consigliere D’Angelo porrà una domanda fondamentale al Sindaco Manfredi: a che punto è la procedura per il conferimento della cittadinanza onoraria a Julian Assange? Questa iniziativa non è un gesto casuale, ma il risultato di una profonda consapevolezza della necessità di difendere la libertà d’informazione, un pilastro fondamentale delle società democratiche.
È importante sottolineare che l’impegno di Napoli per Assange non è nuovo. Già a gennaio, il Consiglio Comunale aveva votato a larga maggioranza a favore del conferimento della cittadinanza onoraria. Successivamente, i consiglieri D’Angelo e Bassolino hanno sollecitato il Sindaco a prendere una posizione chiara sull’argomento.
La cittadinanza onoraria per Julian Assange sarebbe un ulteriore passo in avanti per Napoli, che dimostrerebbe al mondo intero la sua determinazione a difendere la libertà di stampa e il diritto di accesso all’informazione. Questo gesto risponde all’appello lanciato dal premio Nobel per la Pace Adolfo Pérez Esquivel, che sottolinea la crescente minaccia alla libertà d’informazione non solo nelle cosiddette dittature, ma anche in paesi democratici come gli Stati Uniti, il Regno Unito e persino l’Italia.
È innegabile che Assange abbia subito anni di persecuzione, detenzione arbitraria e un trattamento inumano, fisico e psicologico. Ma come ha affermato il premio Nobel Pérez Esquivel, la sua salvezza non giungerà dalla legge, ma dalla mobilitazione dell’opinione pubblica.
In Italia e in tutto il mondo, migliaia di attivisti si battono per portare all’attenzione pubblica il caso di Assange, un caso che riguarda la libertà di stampa e il diritto di tutti a formarsi opinioni informate. Questa non è solo una battaglia per Assange ma una battaglia per il futuro del giornalismo e della democrazia.
Speriamo che il Sindaco Manfredi, nella prossima seduta del Consiglio Comunale, dia finalmente una risposta chiara sulla questione. Concedere la cittadinanza onoraria a Julian Assange non è un atto ostile verso gli Stati Uniti, ma un segno di forte senso civico, di amore per i diritti umani e di impegno per la libertà d’informazione.
Napoli dimostra al mondo intero che quando si tratta di difendere valori fondamentali, non ci sono compromessi.
Sono nato a Napoli l’8 Marzo del 1984, Collaboratore scolastico, militante sindacale Uil Scuola Rua Campania, ho scritto per Formiche.net e La Croce Quotidiano, speaker radiofonico per Radio Nuova Trieste e Radio Kolbe, Direttore di FMagazine, mensile del terzo settore. Scrivo poesie e amo la Politica, attivista pro-life.
Ho avuto l’onore e l’onere di prestare soccorso a 19 Eroi durante la strage di Nassirya e da quel 12 Novembre 2003 per me tutto è cambiato.