Ormai è virale questo post, chi ha pensato di mettere nero su bianco l’amore per questo mestiere (il bidello) fatto di tante incognite e certezze non ci ha fatto sapere la sua identità (anche se la curiosità è tanta e se per caso la conoscete scriveteci 😉) la cosa certa è che si tratta di un riconoscimento di una ormai insegnante, che a sua volta è stata alunna ed ha vissuto la professionalità di una categoria silente ma sempre presente, i bidelli.

La bellezza ed il messaggio riportato ci insegna che ogni professione se fatta con amore diventa il lavoro più bello del mondo sopratutto quando lascia ricordi indelebili come quelli riportati.

Un consiglio, leggetela tutta d’un fiato! Vi riempirà il cuore di ricordi, emozioni, odori e sapori che forse non avete dimenticato ma solo riposto nel cassetto di quella cattedra in mezza al corridoio della vostra vita.

 

Il bidello, non operatore scolastico o altro, il bidello…

Una parola che profuma di gentilezza, di affetto, di accoglienza, di chi c’è sempre e ha un sorriso per tutti, una carezza per chi ha bisogno, un bacino sulle bue che fa passare tutto, di chi sa sgridare amorevolmente chi corre per le scale, chi sporca i bagni, chi non saluta quando entra a scuola, chi manca di rispetto;

profuma di chi ha un cerotto anche per i brutti voti e un disinfettante per la compagna antipatica, una scopa per gli insegnanti un po’ troppo severi che a volte fanno uscire una lacrimuccia, e una merenda da dare di nascosto se la mamma si dimentica;

la parola bidello sa di chi sa distinguere un mal di pancia da un mal di scuola, un pianto vero da un capriccio, di chi ha una parola buona per l’insegnante in difficoltà, e sa che prima o poi passerà, di colui che corre dietro al compagno scalmanato e lo tranquillizza scherzandoci insieme, non dicendo mai “sei cattivo” ma “dai che ti siedi un po’ con me“, e sedersi con chi sa sorridere è bellissimo;

la parola bidello sa di campanella che suona puntuale per ricominciare quando si pensa di aver finito tutto, sa di detersivo per i pavimenti per poter camminare meglio ognuno nella propria strada, sa di banchi luccicanti per specchiare visi colorati, sa di lavagne nere con il futuro scritto sopra, sa di mense che nelle tavolate accolgono tutti, e di corridoi scivolosi dove far scorrere risate e fatiche per diventare grandi.

La parola bidello appesa ad una porta verde con la maniglia rossa sa di tutti noi, sa di tempi andati e sa di oggi, sa di chi ha sempre la porta aperta per farti sentire a scuola, come fosse una casa.

La casa di tutti.

Sa di tutti quei bellissimi volti che trovi nelle nostre scuole, che con la loro buona volontà e il loro ottimismo sanno rendere posti migliori.

Grazie a tutti I Bidelli del mondo, da una ex alunna e da una insegnante, che in voi riconosce un lavoro davvero importantissimo, che sa di buona scuola, quella vera!

 

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