Partiamo da qui..
Il servizio di refezione non è obbligatorio per il personale ATA, ma è considerato un’attività aggiuntiva rispetto alle mansioni previste.
Tuttavia, il personale ATA ha diritto alla mensa gratuita, come previsto dall’articolo 21 del CCNL Scuola. Durante la refezione scolastica, i collaboratori scolastici possono affiancare i docenti nel compito di vigilanza sugli alunni. Le classi, durante questo intervallo di tempo, sono gestite dai rispettivi insegnanti e i collaboratori scolastici possono svolgere un ruolo di vigilanza e assistenza a supporto dei docenti.
Somministrazione cibi e bevande
È importante sottolineare che la somministrazione di cibi e bevande nelle mense è un’operazione riservata ad operatori che possiedono i requisiti professionali e sanitari previsti dalle norme vigenti.
Pertanto, il personale ATA non è direttamente coinvolto nella gestione del servizio di refezione.
Pulizia mensa e riordino locali
Per quanto riguarda i compiti invece di pulizia e riordino della mensa, il personale ATA non è autorizzato a svolgere operazioni di servizio, di riordino e di pulizia, poiché queste attività spettano esclusivamente al personale addetto del servizio mensa.
Anche qui c’è un “ma” grosso come una casa, infatti da normativa, i collaboratori scolastici sono responsabili della pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi, come previsto dall’articolo 47 del CCNL, quindi se mangiano in classe (si succede anche questo in alcune scuole) la pulizia definitiva toccherà sempre al Cs in turno.
Sono nato a Napoli l’8 Marzo del 1984, Collaboratore scolastico, militante sindacale Uil Scuola Rua Campania, ho scritto per Formiche.net e La Croce Quotidiano, speaker radiofonico per Radio Nuova Trieste e Radio Kolbe, Direttore di FMagazine, mensile del terzo settore. Scrivo poesie e amo la Politica, attivista pro-life.
Ho avuto l’onore e l’onere di prestare soccorso a 19 Eroi durante la strage di Nassirya e da quel 12 Novembre 2003 per me tutto è cambiato.