
In una lettera inviata alla nostra redazione, Vladimiro Campello, padre di quattro figli, ha sollevato una questione importante riguardante un progetto chiamato “Carriera Alias” che è stato implementato in alcune scuole italiane, tra cui il Liceo Grigoletti a Pordenone.
Questo progetto permette agli studenti che non si riconoscono nel proprio sesso biologico di essere chiamati con un nome diverso da quello anagrafico e di utilizzare i servizi igienici del sesso con cui si identificano.
Campello sostiene che molti genitori non sono a conoscenza di questo progetto e che viene attuato senza fornire informazioni adeguate. Inoltre, esprime preoccupazione per il fatto che gli studenti minorenni possono accedere alla Carriera Alias senza informare i genitori.
Cos’è la Carriera Alias?
La Carriera Alias è un accordo di riservatezza tra scuola, studente trans e famiglia (nel caso di studente minorenne), attraverso il quale la persona trans chiede di essere riconosciuta e denominata con un genere alternativo rispetto a quello assegnato alla nascita.
Questo progetto è stato attivato in 160 scuole italiane, secondo dati aggiornati al 12 dicembre 2022.
Le critiche alla Carriera Alias
Campello sostiene che la Carriera Alias è illegale e diseducativa, poiché rinforza negli studenti la percezione di essere nati in un corpo sbagliato. Inoltre, critica il fatto che ai genitori non viene data alcuna informazione, se non a cose fatte.
Queste preoccupazioni sono condivise da altri genitori e organizzazioni, come Pro Vita & Famiglia o partiti nazionali come il Popolo della Famiglia, che hanno lanciato petizioni e campagne nazionali per vietare la Carriera Alias nelle scuole.
Le difese alla Carriera Alias
D’altra parte, ci sono coloro che difendono la Carriera Alias, sostenendo che aiuta gli studenti trans a sentirsi più a proprio agio a scuola e a ridurre il rischio di abbandono scolastico.
Un esempio è un’intervista condotta dal ‘Corriere del Veneto’ a uno studente trans che ha attivato la Carriera Alias, il quale ha affermato che il progetto lo ha aiutato a sentirsi più a suo agio a scuola.
La questione della Carriera Alias nelle scuole italiane è un argomento di dibattito acceso. Mentre alcuni sostengono che il progetto è un passo importante verso l’inclusione degli studenti trans, altri esprimono preoccupazioni riguardo alla mancanza di trasparenza e al potenziale impatto negativo sugli studenti.
In ogni caso, è fondamentale che i genitori siano informati e coinvolti nelle decisioni che riguardano l’educazione dei loro figli.
Sono nato a Napoli l’8 Marzo del 1984, Collaboratore scolastico, militante sindacale Uil Scuola Rua Campania, ho scritto per Formiche.net e La Croce Quotidiano, speaker radiofonico per Radio Nuova Trieste e Radio Kolbe, Direttore di FMagazine, mensile del terzo settore. Scrivo poesie e amo la Politica, attivista pro-life.
Ho avuto l’onore e l’onere di prestare soccorso a 19 Eroi durante la strage di Nassirya e da quel 12 Novembre 2003 per me tutto è cambiato.