Come riferito nel comunicato stampa del Consiglio dei ministri n. 54, è previsto un “anticipo rinnovo contratti pubblici. Si dispone, per il mese di dicembre 2023, l’incremento, a valere sull’anno 2024, dell’indennità di vacanza contrattuale per il personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato, salva l’effettuazione di eventuali successivi conguagli”.
Così come auspicato dal giovane sindacato Anief già da molti mesi, il Governo procede proprio in quella direzione, assegnando due miliardi per il rinnovo contrattuale 2022-24 per il comparto Istruzione, a fronte di 5 miliardi per il pubblico impiego. Un impegno che hanno mantenuto il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, e la maggioranza rispetto alla necessità di tutelare gli stipendi del personale della scuola dopo l’aumento vertiginoso dell’inflazione registrato negli ultimi due anni a causa della guerra in Ucraina.
Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, esprime tutta la sua soddisfazione per la decisione presa dal Governo: “da gennaio 2024 per i lavoratori della scuola arriveranno aumenti automatici di 100 euro in busta paga. Ciò accade dopo una lunga campagna di convincimento da parte di Anief, che ha fortemente sottolineato come fossero necessarie queste risorse, poiché ricordiamo stiamo parlando di stipendi tra i più bassi della media europea”.

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