Abbiamo fatto alcune domande a Francesco Vissani*, ideatore del Premio Asimov, uno dei premi più diffusi e popolari nelle Scuole italiane
- Cos’è il Premio ASIMOV? Da dove nasce l’idea?
Il premio ASIMOV è una occasione per fare cultura insieme: mondo della scuola e mondo della ricerca; grandi e piccoli; insegnanti, scienziati e studenti. Mette insieme una cinquantina di istituzioni scientifiche e più di 300 scuole; i loro numerosi rappresentanti insieme formano la COMMISSIONE SCIENTIFICA del premio. Queste 1000 persone segnalano, valutano e discutono i libri di divulgazione scientifica che sono stati pubblicati negli anni scorsi, e poi propongono una cinquina per il premio. La GIURIA è costituita da studenti di scuola superiore – erano più di diecimila nell’ultima edizione. Ognuno di loro legge, recensisce e vota almeno uno dei libri in lizza. Dai loro voti viene scelta chi è il vincitore.
Il premio ASIMOV nasce nove anni fa, dall’idea che leggere e parlare di libri fosse una esigenza condivisa da molti e dalla convinzione che sia importante testimoniare il valore della cultura scientifica. In questi anni abbiamo avuto l’occasione di incontrare tanti bravissimi scrittori e abbiamo incontrato e visto vincere medici, fisici, astronomi, chimici, matematici, ingegneri, ecc. Il premio è supportato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INNF), l’ente per cui lavoro da 25 anni. Per saperne di più ecco la sua pagina web
- Il Premio ASIMOV e la Scuola. Un rapporto che in questi anni è cresciuto enormemente (i numeri lo dimostrano). Perché e come le Scuole che ancora non lo hanno fatto dovrebbero partecipare?
Il premio è pensato nella convinzione che il rapporto tra scuola, mondo della ricerca, scienza e cultura scientifica sia stimolante, corroborante, simbiotico – persino indispensabile. Questa iniziativa è aperta a tutte le scuole superiori interessate; per iscriversi basta compilare il modulo (molto semplice) che si trova sulla pagina di ingresso al database gestito dall’INFN di Cagliari
https://asimov.ca.infn.it/asimov/
Suggerisco di contattare i responsabili regionali del premio che si trovano elencati sulla pagina web (per la Val D’Aosta, far riferimento al Piemonte).
Vediamo anche cosa succede alle recensioni degli studenti. Vengono tutte lette e valutate dalla commissione scientifica e validate. Ogni giurato autore di una recensione valida e originale (=non copiata) riceve una certificazione di attività, che la scuola può recepire per i percorsi PCTO. I più bravi recensori sono riconosciuti, invitati a parlare e premiati nelle cerimonie che si tengono regione per regione.
Insomma il premio ASIMOV è un percorso culturale, un’iniziativa morale da svolgere in tanti, un gioco nel senso più nobile del termine. So di studenti che hanno usato questa occasione per valutare quale università fare e di Alfieri della Repubblica che ci hanno onorati con la loro partecipazione.
- Qualche anticipazione sull’edizione di questo anno?
Stiamo iniziando proprio adesso: partiamo in autunno (adesso!) e chiudiamo a primavera.
Fra poco i giurati inizieranno la lettura e la valutazione dei libri in lizza.
Anche quest’anno sono bellissimi, ecco la lista per la nona edizione:
– Nello Cristianini
LA SCORCIATOIA. COME LE MACCHINE SONO DIVENTATE INTELLIGENTI SENZA PENSARE IN MODO UMANO.
– Giovanni Covone
ALTRE TERRE. VIAGGIO ALLA SCOPERTA DI PIANETI EXTRA-SOLARI.
– Filippo Bonaventura, Lorenzo Colombo, Matteo Miluzio
L’UNIVERSO SU MISURA. VIAGGIO NELLE INCREDIBILI COINCIDENZE COSMICHE CHE CI PERMETTONO DI ESSERE QUI
– Annalisa Cherchi, Susanna Corti
CLIMA 2050 – LA MATEMATICA E LA FISICA PER IL FUTURO DEL SISTEMA TERRA
– Piero Angela
COSE CHE HO IMPARATO
- Come vedi la situazione della Scuola in Italia dall’osservatorio del Premio Asimov?
La mia impressione generale è che nella scuola ci sia una ricchezza enorme, che ai più resta nascosta – penso sia ai docenti che agli studenti. Mi pare che siano tanti a parlare di giovani o di insegnanti, ma forse non altrettanti quelli che vogliono parlare con i giovani e con gli insegnanti. Penso che il premio ASIMOV sia una occasione di arricchimento reciproco per tanti; lasciami ringraziare tutti quelli che, in questi nove anni, hanno partecipato al suo successo!
*Francesco Vissani, nato a Macerata il 14 luglio 1964. PhD in fisica presso la SISSA, dirigente di ricerca presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN. Come ricercatore si è interessato soprattutto di neutrini e di fisica oltre il modello standard, argomenti su cui ha pubblicato un centinaio di lavori scientifici a tutt’oggi. Ispirandosi al “premio Aventis” dalla Royal Society, ha proposto il premio Asimov.

MASSIMILIANO BELLAVISTA è ingegnere, blogger (www.thenakedpitcher.com) e docente universitario all’università di Siena. CEO di Keirion consulting dal 2006. Vincitore di vari premi letterari, suoi racconti e poesie sono pubblicati su riviste e antologie. (Castelvecchi e Franco Angeli fra gli editori di riferimento). Scrive recensioni e rubriche settimanali di ambito letterario per alcune riviste letterarie e giornali (Sound 36, Toscanalibri, Direfarescrivere, The Pitch tra gli altri). Lavora nell’Ufficio stampa di alcuni festival letterari nazionali. Anima a Siena la scuola di scrittura Recensio, pensata per gli studenti delle scuole superiori (con cui contribuisce tuttora a formare sui temi della retorica, dello stile e dei processi argomentativi migliaia di giovani ogni anno), e cura a Bologna Barzhaz, scuola di lettura e scrittura per autori emergenti. Le sue opere di narrativa, poesia e management sono pubblicate in italiano e in inglese (in uscita i racconti nel 2021 in versione inglese, russa e spagnola). Nel 2020 sono usciti per Controluna ‘La poesia è morta e altro versi’ e per Castelvecchi ‘Punto triplo e altri racconti’, nel 2021 ‘Per amore e per arte’ (Betti Editore).