Testata al professore. L’ultimo esempio di violenza contro un docente. La cronaca non dice nulla sull’accesso del genitore-cliente.
Testata al professore. La vicenda
Testata al professore. E’ l’ultimo fatto di cronaca che conferma il profilo di docenti con l’elmetto.
Ecco i fatti:”Un professore è stato aggredito dal padre di uno dei suoi studenti nei corridoi della scuola. È accaduto ad Arbus, in Sardegna, dove il genitore si è scagliato contro il docente e lo ha colpito con una testata. Il motivo? Avrebbe rimproverato il figlio per il suo comportamento in classe. Il 53enne avrebbe affrontato il professore a scuola e l’avrebbe aggredito colpendolo con untestata al volto. Sarebbe quindi nata una colluttazione, terminata solo con l’arrivo dei carabinieri che hanno separato i due.”
L’accesso del genitore-cliente a scuola
Questa la vicenda. Nel resoconto manca un particolare importante: l’entrata. Chi ha fatto accedere il genitore a scuola? Con quale motivazione è potuto entrare in una struttura pubblica? Difficile comprendere la dinamica da queste poche righe:”Il genitore è corso a scuola e ha affrontato nel corridoio l’insegnante” Gli interrogativi necessitano di risposte.
In attesa che arrivino, occorre ribadire che i genitori non possono, non devono entrare a scuola! Questa è un’istituzione pubblica, frequentata prevalentemente da minori! La scuola ha il dovere di tutelarli. Stesso discorso vale per gli insegnanti e il personale scolastico. Da tanti fatti di cronaca che presentano violenze fisiche sugli insegnanti, emerge la sensazione che qualche genitore si senta padrone dell’istituzione. In altri termini, il cliente può tutto (o quasi)! Ha sempre ragione!
La convinzione è pulviscolare, presente a livelli diversi nella mente dei genitori. E qui arriviamo alla grande criticità introdotta dall’autonomia scolastica ( L.59/97 e D.P.R.275/99)

Gianfranco Scialpi, dal 1983 docente di scuola primaria. Dal 1994 svolge attività di formazione su tematiche prevalentemente didattiche. Recentemente ha tenuto corsi di corsi sull’uso delle Tic nella didattica (mappe concettuali) e sulla navigazione sicura nel Web rivolti soprattutto agli studenti. E’ stato preparatore agli esami Ecdl presso il proprio istituto. Ha un blog personale. Qui ha pubblicato in questi ultimi anni 1.700 articoli. E’ articolista presso diverse testate online (OrizzonteScuola, ScuolaInforma e Informazionescuola…). E’ coautore di testi di didattica (Istituto Didattico Teramo). Nel proprio Istituto scolastico ricopre le funzioni di F.S. alle Tic, referente al contrasto al Cyberbullismo e responsabile di plesso. Con il supporto del Municipio 3° e 5° (Roma) ha costituito un gruppo di referenti al Cyberbullismo (2018), che poi ha realizzato un comune regolamento come previsto dalla legge 71/17.