Il riordino dell’Istruzione tecnica è stato al centro di un recente incontro tra le organizzazioni sindacali e il Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Il processo di riordino, complesso e articolato, è stato riassunto in uno schema di decreto che non sostituisce il DPR vigente (n. 88, 15 marzo 2010), ma interviene su di esso apportando le modifiche richieste dall’articolo 26 del decreto n. 144 del 23 settembre 2022.

Cambiamenti nell’Assetto Didattico e Organizzativo

Lo schema di decreto interviene sull’assetto didattico, sugli aspetti organizzativi e mira a potenziare l’autonomia e la flessibilità organizzativa. Le modifiche non alterano sostanzialmente le indicazioni degli indirizzi, ma introducono i patti territoriali, che consentiranno agli istituti di caratterizzare l’indirizzo creando una intesa con i territori.

La revisione degli istituti tecnici esige una didattica nuova, centrata su competenze che tengano conto di teoria e applicazione, in risposta alle esigenze di una società in continuo cambiamento. La struttura curricolare non cambia in termini di verticalità dei segmenti, ma cambia le finalità, con un rafforzamento del nucleo di discipline non ancora definito nel primo biennio e un forte raccordo al mondo del lavoro nel quinto anno.

La Posizione della Federazione Uil Scuola Rua

La Federazione Uil Scuola Rua ha espresso preoccupazioni riguardo al riordino, sottolineando che gli istituti tecnici non possono abbandonare le conoscenze a tutto vantaggio delle competenze. La Federazione sostiene che le discipline di base del primo biennio non possono cedere tempo e ore alle ore professionalizzanti, per garantire la stessa crescita culturale dei compagni che frequentano altri indirizzi scolastici e lo sviluppo critico per la formazione dei cittadini di domani.

La Uil Scuola ha inoltre ribadito che i tempi di attuazione di questa riforma sono strettissimi e ha chiesto di rinviare ad un successivo anno scolastico i cambiamenti in programma e un confronto più approfondito.

Sarà fondamentale continuare il dialogo tra le parti coinvolte per garantire un riordino che risponda alle esigenze di tutti gli attori coinvolti.

Qui il report della Uil Scuola Rua👇

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