L’informazione “malata” del nostro bel paese, ci ammorba da tempo che starebbero per piovere soldi per docenti e per tutto il personale della scuola, discorso che non vale per i precari, essendo loro lavoratori di serie B per il governo Italiano. Si, perché nella prossima busta paga di dicembre ci troveremo quasi un migliaio di Euro una tantum come anticipo dell’ Indennità di vacanza contrattuale (IVC) dell’anno 2024.
Soldi inaspettati, un altro ‘bonus’ per tener buoni insegnanti e pubblici dipendenti, peccato però che questo tipo di informazione mistifichi clamorosamente la realtà dei fatti.


Nei fatti, il contratto della scuola è già scaduto da 2 anni e per i 2 anni passati, il governo Meloni non ha stanziato un euro che sia uno, ci anticipano quanto dovuto per legge, in attesa del rinnovo contrattuale che ingloberà quanto ci viene ora anticipato, questa è la verità, altro che soldi in più a docenti ed Ata.


Con il Decreto Legge 145/2023, il Governo ha rivalutato l’indennità di vacanza contrattuale per l’anno 2024 portandola a circa, 70 euro lordi. Il DL ha stabilito inoltre che tale incremento relativo alle mensilità dell’anno 2024 verrà erogato dalle amministrazioni statali, esclusivamente per i lavoratori a tempo indeterminato.
Dei 3 miliardi stanziati per il 2024 per il rinnovo dei CCNL del pubblico impiego e della scuola ben 2 serviranno per il pagamento dell’ IVC. , per cui non ci sarà nulla per gli aumenti contrattuali e i relativi arretrati.
In ogni caso, calcoli alla mano, ad oggi, l’aumento delle retribuzioni dal 2024 sarà di un po’ meno del 6%, quindi circa un 1/3 dell’inflazione prevista nel triennio.


Detto ciò , quello dell’IVC tutto e subito è davvero una sola operazione di marketing del governo Meloni, con la quale si maschera l’insufficienza di risorse necessarie per tutelare il potere d’acquisto delle retribuzioni dei lavoratori pubblici, insomma l’ennesimo “schiaffo” a docenti e Ata.

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