Altamore: Timori, speranze, NECESSITÀ

Altamore: Timori, speranze, NECESSITÀ

Nella premessa del Pnrr inviato a Bruxelles, il presidente Draghi ha precisato che “il 40 per cento circa delle risorse territorializzabili del Piano sono destinate al Mezzogiorno, a testimonianza dell’attenzione al tema del riequilibrio territoriale”. Qualsiasi sia la fetta di quelle risorse che spetterà alla Sicilia, aleggia però lo spettro dell’inefficienza della classe politica e burocratica dell’Isola.

Andiamo ai numeri:
Il Pnrr destina al potenziamento dei servizi di istruzione 19,44 miliardi con l’idea di fronteggiare sia l’alto tasso di abbandono della Scuola che, i divari territoriali di istruzione. Il totale della spesa prevista per il miglioramento dei servizi di istruzione é di 10,57 miliardi a fronte di una spesa di 7,60 miliardi per nuove infrastrutture, oltre1.10 miliardi di spesa per nuove competenze. Per il miglioramento del sistema di reclutamento e formazione degli insegnanti si prevede di spendere 0,83 miliardi.
Ma non é chiaro come si intenda realizzare tutto questo.

Sono molto preoccupata.
Perché le risorse ci sono e ci sono state: il problema è che non vengono spese. Non tutte, per lo meno. I Fondi strutturali 2014-2020 sono l’esempio lampante: dei 5,1 miliardi a disposizione per la Sicilia tra Fondi Fesr (4,3 miliardi) e Fondi Fse (820 milioni), l’Isola ne ha impegnati complessivamente circa 3 miliardi e ne ha effettivamente spesi – quindi immessi nel mercato – neanche 1,5. Meno del 30 per cento.

Quindi una domanda sorge spontanea: se non siamo stati in grado di spendere quanto programmato, come potremmo gestire le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza? Se le procedure per attingere alle risorse europee sono le medesime, potrà la Pubblica amministrazione siciliana farsi trovare finalmente pronta?

SERVE UNA CABINA DI REGIA COMPETENTE, CAPACE DI PROGETTARE.

Quella del Recovery fund è un’opportunità che non possiamo far scappare.
Sarebbe davvero gravissimo non utilizzarli o spenderli male.
Bisogna anche che l’ antimafia vigili.
Conosciamo il passato, lavoriamo bene nel presente…per un futuro diverso. Così in una nota Caterina Altamore, responsabile scuola PD Sicilia.

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