Un docente assume l’incarico di esperto per un progetto PON di 30 ore. Dopo quasi un anno riceve il suo onorario così ripartito:
Lordo: 2100 Euro
Ritenute previdenziali: 144,80 Euro Ritenute erariali: 359,43 Euro Oneri riflessi: 517,50
Totale ritenute: 1021,73 Euro
NETTO: 1078,27 Euro
Si evince che lo Stato sottrae quasi il 50% della retribuzione spettante ad un docente che ha deciso di lavorare oltre gli obblighi contrattuali per la scuola italiana.
C’è tanta amarezza nel vedere un trattamento fiscale che è certamente iniquo
e fa pagare un caro prezzo a chi decide di lavorare a scuola di più e alla luce del sole.
Purtroppo questo trattamento fiscale vale per tutte le attività aggiuntive che si svolgono nella scuola autonoma e che al netto delle ritenute previdenziali ed erariali vengono retribuite addirittura a poco più di 10,00 Euro/ora con la conseguenza che un/una docente decide di non assumerle preferendo fare “altro” economicamente molto più vantaggioso.
Che tristezza? Forse ha ragione chi fa il furbo comportandosi in modo sleale con lo Stato? Non possiamo pensarlo…. Non vogliamo pensarlo….
Proprio per non pensarlo Ancodis fa un appello: lo Stato deve sostenere questo lavoro “straordinario” con una significativa riduzione della tassazione fiscale per tutti i redditi derivanti dallo svolgimento di progetti approvati nel PTOF e dalle attività connesse al funzionamento organizzativo e didattico della scuola.
Solo così darebbe un segnale di riconoscimento e di gratitudine a coloro che hanno deciso di lavorare alla luce del sole contribuendo sia al miglioramento dell’offerta formativa della scuola che – cosa non secondaria – alle casse dello Stato e dell’INPS.
Migliaia di donne e uomini di scuola riceveranno in questo modo un messaggio forte e chiaro!
Ma a nessuno è mai venuto in mente che con i PON ed il PNRR lo stato ci guadagna anche solo in oneri riflessi e pertanto tutta questa enfasi ha una sua logica?
Io ritengo invece che sarebbe stato più opportuno prevedere di utilizzare questi fondi per aumentare gli stipendi del personale della scuola dando obiettivi più coerenti con la missione educativa, ovviamente tutto il personale, ATA e Collaboratori Scolastici compresi.
Il vero risultato con la modalità con cui sono stati portati avanti questi progetti è ingolfare le già sature segreterie scolastiche e rischiare di tornare ad avere le scuole piene di tecnologia che tra due anni sarà ancora da cambiare, PON II la vendetta.