Comitato Ata ex-Covid: lettera aperta

covid

riceviamo e volentieri pubblichiamo

LETTERA APERTA A TUTTI I VERTICI MINISTERIALI Nelle ultime settimane si denota un forte interesse per tutta l’Istruzione Italiana, si continua ad investire nella nostra Scuola, innovazioni ed assunzioni sono all’ordine del giorno. La nostra Scuola è in fase di crescita, non possiamo fare altro che immaginare ciò che potrebbe essere la nostra futura Istituzione Scolastica, finalmente si pone l’attenzione su uno dei pilastri fondamentali della nostra Italia, tutto ciò è da ammirare…. Con rammarico, però, si denota ancora una volta come il personale ATA, ossia il cuore pulsante di ciascuna Scuola, non è stato ancora preso in considerazione e di conseguenza discriminato rispetto ai docenti, visto che per questi ultimi si sta lavorando adCOVID. un piano assunzionale speciale che ha come intento, oltre che una continuità didattica per i nostri discenti, l’eliminazione della precarietà. A questo punto interviene il COMITATO ORGANICO AGGIUNTIVO, a difesa del personale ATA EX Ma chi è il personale ATA EX Gli ATA EX– COVID del suddettocomitato? COVID appartengono ad un contingente “speciale” arruolato con il Decreto Rilancio 2020 per fronteggiare l’emergenza COVID negli istituti scolastici. Un organico di supporto che, una volta sceso in “campo”, ha sopperito anche alla grave carenza di personale dovuta ai tagli degli anni precedenti. Personale specializzato, formato e legittimamente iscritto nelle Graduatorie di Istituto. Personale scolastico che ha risposto “SI” alla richiesta di aiuto dello STATO, che si è gettato in trincea con coraggio e dedizione, che ha servito le Istituzioni senza esitazione per garantire la totale gestione dei plessi scolastici in piena sicurezza, t utto questo mentre molti per paura hanno fatto un passo indietro. Lavoratori che si sono messi in gioco in piena emergenza sanitaria mondiale, mettendo da parte famiglie, paure e ansie. Lavoratori che si sono sottoposti all’obbligo vaccinale per rispettare i protocolli di sicurezza del periodo con la speranza che non si presentassero i classici sintomi post influenzali perché non gli erano concessi più di 30 gg di malattia, retribuiti al 50%, nell’arco dell’intero anno scolastico. Dipendenti statali che hanno accettato e firmato un contratto fino al termine delle attività didattiche, ma con una clausola risolutiva che, in caso di temuto lockdown sarebbero stati rispediti a casa senza alcun riconoscimento economico e giuridico; (da p recisare che buona parte di questi impiegati ha accettato tale incarico lasciandosi alle spalle situazioni lavorative più o meno stabili e rifiutando i bonus di inclusione del momento come il RDC). Umili persone che hanno atteso per mesi e senza pretese uno stipendio che slittava di volta in volta.

Esseri umani che hanno rischiato in prima persona il contagio da COVID e ha subito le conseguenze data l’esposizione al grave rischio biologico. Ebbene sì…. quelle persone erano in contatto diretto con sostanze e materiali altamente contagiosi, con minori non vaccinati e non obbligati all’uso dei dispositivi di sicurezza, difatti, se ben si ricorda in quel periodo, una sola goccia di saliva faceva tremare l’anima! Tutto questo per due lunghi anni! Giusto per non dimenticare…. Il Comitato Organico Aggiuntivo tiene a ricordare un’ulteriore discriminazione, rispetto ai docenti, quando in pieno lockdown per i collaboratori scolastici non fu chiusa la scuola e le loro mansioni non potevano essere svolte in Smart working. A tal proposito, si riportano alcune delle dichiarazioni di quel periodo: “C’è grande discriminazione nel DPCM del 4 marzo riguardo il perdonale Ata…” “Il Governo che giustamente per l’emergenza COVID, ha sospeso le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado di tutta Italia ma non ha previsto la chiusura degli edifici pubblici” “Questo implica anzi, obbliga tutti coloro, a parte docenti e alunni a presentarsi regolarmente a lavoro…” “…quindi hanno dovuto, con grave rischio per la propria incolumità, timbrare il cartellino…” “un Decreto, quello del Presidente del Consiglio, alquanto lacunoso, poiché omette di trattare la posizione del personale ATA, che non può essere adibito a lavori di sanificazione…” “questi lavori di pulizia obbligatoriamente e per legge devono essere affidati a ditte specializzate…” “Se in questo momento dobbiamo salvaguardare la salute degli italiani non possiamo fare particolarità…” “con la salute, ovvero con la vita degli italiani non si può minimizzare…” “tra l’altro resta da capire nel momento in cui non si svolgono le lezioni che lavoro dovrebbero svolgere i vari addetti delle scuole e se, in questa particolare situazione, sia il caso di tenere aperte le scuole…” MA PER LORO LA SCUOLANON CHIUDE!!!! Ebbene sì…in primis i nostri ringraziamenti alle cariche istituzionali che hanno sostenuto gli ATA in quel periodo; il Comitato tutto ringrazi chi di Dovere che ha mostrato ed espresso vicinanza, sottolineando e mettendo in risalto, ancora una volta, un’ul teriore discriminazione nei confronti dei collaboratori del personale ATA. Gli ATA EXCOVID a distanza di mesi non dimenticano…GRAZIE!! Ma davvero vogliamo sapere cosa ha fatto quel personale durante la chiusura delle scuole???? Era veramente indispensabile il loro servizio????

Semplice…hanno lavorato duramente ed era NECESSARIO! Oltre alla profonda pulizia dei locali, si è concentrato sulla sanificazione di tutti gli spazi, con prodotti e strumenti specifici e anche se questo doveva essere riservato a ditte specializzate, i collaboratori scolastici non si sono tirati indietro. Inoltre…ricordiamo il buio vissuto in quel periodo???? Beh …mentre il mondo si oscurava e tutto chiudeva, le nostre Scuole erano illuminate, perché in quei plessi si continuava a lavorare in modo costante e silente. I collaboratori erano impegnati a riorganizzare i plessi, svuotando tutte le aule da banchi e sedie per poter riposizionare i nuovi arredi, tenendo presente le misure di sicurezza imposte dal Governo; tutto questo per garantire con efficienza l’apertura e la gestione degli istituti in piena sicurezza, come da normativa prevista. Ma torniamo a noi e al corrente anno scolastico 2022/23…. COSA È SUCCESSO???? Finalmente la luce…i contagi diminuiscono e si intravede una parziale serenità nei cuori di tutti, il COVID sta scomparendo…si torna alla NORMALITÀ! Ma, allo stesso momento, il dramma delle scuole e di quel famoso “ORGANICO” rimane. Si sprofonda nel buio più totale…quel personale tanto decantato e che aveva risollevato le Scuole viene TAGLIATO!! NON C’È PIÙ!!! Improvvisamente da “EROI” del periodo a “FANTASMI” del momento. Le SCUOLE vengono svuotate e si ritrovano a casa migliaia di lavoratori in piena disperazione. Nel periodo postpandemico le unità vanno rafforzate per permettere la rinascita, purtroppo però, quei tagli stanno portando le nostre ISTITUZIONI al collasso. Tutto questo si evince dall’anno scolastico corrente che sta per concludersi. È da porre l’attenzione sui vari fatti di Cronaca che si susseguono in questi mesi; viene meno la tutela e la sicurezza dei minori mettendo in evidenza ancor di più la carenza di quel personale. Dirigenti in difficoltà per la gestione degli Istituti, plessi che hanno rischiato la chiusura, personale di ruolo stremato dalle ore di straordinario, progetti respinti, mense a tempo pieno da rivalutare… Si denota quindi, quanto questo personale non sia né AGGIUNTIVO e né SUPERFLUO… Bensì NECESSARIO e URGENTE!!! E già…le Scuole saranno belle, all’avanguardia e piene di materiali ma, ancora vuote e prive di personale. I reduci dell’organico ATA EXCOVID, da anonimi spettatori vogliono ritornare a fare i collaboratori.

Auspichiamo che, nel battere la precarietà scolastica, venga preso in giusta considerazione il cosiddetto “PRECARIATO SPECIALE”. È giunta l’ora di riconoscere le competenze e il giusto MERITO a chi non si è tirato indietro, dimostrando la sua essenzialità sul campo. Gli stessi confidano e si affidano alle FORZE ISTITUZIONALI affinché questa discriminazione venga meno e con la speranza di un imminente piano assunzionale anche per gli ATA. Il PERSONALE ATA EX COVID ringrazia tutti coloro che se ne prenderanno carico e tutti coloro che hanno prestato attenzione e sostengono tutt’ora il comparto EXGRAZIE… COVID. Personale ATA EX COVID

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