L’On. Bucalo interviene sui vincoli della mobilità durante la discussione generale del ddl 3395 convertito in Decreto Legge 146/2021 in merito alle misure urgenti in materia economica e fiscale a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili. “C’è un punto del Decreto Sostegni Bis che pongo all’attenzione ovvero l’introduzione del vincolo triennale per i neo-trasferiti che prevede un’ulteriore gavetta per un personale della scuola che l’ha già svolta, dichiara l’On. Carmela Ella Bucalo (FdI)”.
“Non si può chiedere a chi ha atteso per anni il ruolo e dopo aver svolto il vincolo di permanenza all’assunzione un altro vincolo che prevede un blocco alla mobilità oltre che su scelta analitica anche su scelta sintetica. Una situazione peggiorativa soprattutto per i docenti che chiedono trasferimento interprovinciale e si avvalgono della scelta sintetica per ottimizzare la sede di titolarità in attesa di rientrare nella provincia desiderata o in una sede più comoda alle proprie esigenze. Nessun rispetto della professione docente se si annienta la loro vita privata. Nessuna tutela per l’integrità della famiglia dei lavoratori e delle lavoratrici della Scuola. Nessun rispetto per i minori che rivedono la loro madre un paio di volte al mese. La continuità didattica non si ottiene con l’umiliante coercizione di tener lontani dai propri familiari migliaia di docenti. Mi chiedo: dov’era il garante della famiglia e ancora dov’era il garante dell’infanzia e dell’adolescenza quando questi obbrobri normativi sono stati approvati? Evidentemente i figli degli insegnanti non hanno un garante? Il vincolo è anacronistico non ha funzionato e non funzionerà. La continuità didattica sarà garantita solo quando un insegnante potrà scegliere dove poter svolgere al meglio la propria professione”.