Il Caso di Caivano: si può migliorare? Sì, in senso politico sociale, cioè in senso metaforico “Troppe luci sul palco, rischi di cadere dal palco“, vorrei solamente sottolineare una cosa: “O i delinquenti o i criminali o chissà chi sono? Mica non usano la testa?”, occorre compiere un’azione riflessiva profonda in merito alle azioni illegali e terrificanti compiute a Caivano, e filtrarle sulla base della mente dei coinvolti, contorta e complessa, gratificata dalla grande “Visibilità” raggiunta anche dall’intervento delle Forze dell’Ordine e rafforzzata poi dalla “ripulita” sociale che ha concesso la “Maschera” denominazione in “Bei Cittadini” che camminano per la strada e per i fatti loro.
La mia riflessione sfocia in un mare sociologico: perché non dare un’educazione seria e rigida alle scuole donando un esempio civico tramite esperimenti sociali educativi da far vivere nell’esperienza curricolare delle discipline scolastiche e comprenderle a pieno crescendo, questa è l’educazione di cui parlava il nostro rispettabile professore Don Milani.
“Se si perde loro (i ragazzi più difficili) la scuola non è più scuola. É un ospedale che cura i sani e respinge i malati.”
Citazione di Don Milani Lorenzo, Insegnante e Religioso
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