SBC: concorso riservato DS 2023 necessaria la banca dati come nel 2017

idonei concorso ordinario 2020

di Libero Tassella SBC

Da fonti sindacali apprendiamo che il MIM avrebbe intenzione di emanare i bandi per il concorso ordinario e riservato per DS entro la fine di agosto o la prima settimana di settembre.

Molto atteso, a parte l’ordinario, il concorso riservato alle diverse migliaia di ricorrenti avverso il mancato superamento delle prove scritta e orale del concorso DS 2017.

Il DM n.107 dell’ 8 giugno scorso individuava, ai sensi della legge n.14/2023 di conversione del DL 198/ 22 (Milleproroghe) fra i destinatari del provvedimento, oltre che i summenzionati ricorrenti, anche i cosiddetti ” asteriscati”, cioè gli aspiranti DS che non avevano superato la prova preselettiva ma che avevano superato le successive prove, alle quali erano stati ammessi a seguito dell’ottenimento di un provvedimento cautelare, e di seguito, sia pur con riserva, assunti in ruolo, ma poi successivamente caducati con sentenza del Consiglio di Stato.

Quest’ ultima categoria è stata recentemente “sanata” con l’approvazione di un apposito emendamento proposto da parlamentari dell’attuale maggioranza, in base al quale, gli asteriscati caducati saranno riammessi in ruolo a decorrere dall’a.s.24/25 ,con precedenza rispetto al contingente previsto per quell’anno scolastico, quelli non caducati resteranno in servizio.

Ne consegue che il DM 107 dovrà essere riscritto alla luce del nuovo dettato normativo.
A parere di SBC il DM 107, come originariamente scritto, contiene evidenti discrasie giacché cristallizza al 2017, precisamente alla data di scadenza del bando (DDG 1259 del 23.11.2017), i titoli posseduti dai candidati nonché la lingua straniera scelta all’atto della presentazione della domanda.
Nessuno pare abbia sufficientemente riflettuto su due punti essenziali della procedura riservata.

1) Trattandosi di un percorso “riservato”, scaturito dalla necessità di prevenire gli effetti sull’Amministrazione del contenzioso in atto relativo al concorso del 2017, esso avrebbe dovuto essere articolato in maniera più lineare e coerente con il bando del 2017 soprattutto per quanto concerne la BANCA DATI.

La ragione è semplice, il numero degli aspiranti è piuttosto elevato così come elevato era nel 2017 e la ratio posta a fondamento della concessione della banca dati è la necessaria scrematura da effettuare, oltre che la necessità di allestire prove oggettive e trasparenti.

2) Alla luce di quanto recentemente concesso ai cosiddetti “asteriscati”, appare oltremodo penalizzante un percorso ” riservato” così determinato, dove gli aspiranti sono chiamati a sostenere una prova di accesso al corso di 100 quesiti a risposta multipla a cui rispondere in 120 minuti su tutte le aree previste dai quadri di riferimento, compresiva di 5 quesiti di informatica non previsti dal precedente bando. SBC sostiene la necessità di prevedere nell’emanando bando per il concorso riservato, la banca dati per la prova di accesso al corso di formazione ,onde prevenire eventuale contenzioso e rendete il bando coerente con la procedura del 2017, atteso che ora coma allora di tratta di prova di sbarramento e di accesso allo step successivo .

 

2 Comments

  1. Antonio

    Caro dottor Tassella mi dispiace dirlo ma ha scritto una moltitudine di sciocchezze. Mi meraviglio di lei che si lascia imbeccare dai ricorrenti dello scritto (i quali hanno giustamente tutto l’interesse). Deve spiegare ai lettori il nesso esistente tra la necessità di avere una banca dati e quella di scremare con prove oggettive. Glielo dico io (ma lei già lo sa): il nesso non esiste. Pura e semplice disonestà intellettuale. Come ben sa i ricorrenti dello scritto ( che ricordiamo hanno superato una sola prova ossia la preselettiva con banca dati) dovranno ripetere lo scritto. Lo scritto in questione tuttavia consiste questa volta in un test a crocette (quindi per definizione oggettivo) ma senza banca dati che, al contrario di quanto da lei scritto, consentirà una scrematura trasparente e certamente più vicina alla realtà perché, proprio in virtù dell’assenza di una banca dati, non riconducibile ad un puro esercizio di memoria. In tutta onestà credo che i ricorrenti dello scritto abbiano già ottenuto più di quanto meritino realmente. E con questo la saluto nella speranza di un suo ravvedimento. Un docente

  2. Antonio

    Si aggiunga inoltre che i suddetti ricorrenti (dello scritto) in caso di esito positivo della prova di cui sopra accederanno al corso di formazione diventando, di fatto, dirigenti scolastici senza aver sostenuto mai l’orale come invece hanno fatto gli altri candidati. Ecco, sarebbe stato bello (e onesto) da parte sua evidenziare questa palese ingiustizia ma a quanto pare ha scelto la via più comoda. Buona giornata

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