La valutazione di un docente non può essere un mero esercizio mnemonico e nozionistico, tanto meno quiz a risposte multiple “a batteria”. Sarebbe estremamente umiliante immaginare che i docenti della nostra scuola, alcuni dei quali da anni già in classe perché precario storico o già ruolo, debbano affrontare un’abilitazione all’insegnamento con le stesse modalità del conseguimento di una patente di guida. Più corretto evidenziare la bravura nel trasmettere la conoscenza agli allievi, la modalità di coinvolgere tutta la classe nei processi cognitivi, la sua capacità di entrare in empatia con i propri studenti e di attivare una sinergia di gruppo con i colleghi. I quiz a crocette non possono dare queste indispensabili informazioni sulla bravura docente. E’ ora di cambiare la modalità della valutazione dell’insegnante, senza tralasciare il fatto che il docente va stimolato a continuare una formazione costante al passo con i tempi, le tecnologie, le problematiche, le tematiche e le nuove modalità didattiche.
Posted inPolitica e Sindacato
Concorso scuola: non è tutto un quiz
Posted by
By
Redazione La Voce della Scuola
1 Comment



La Voce della Scuola è una testata giornalistica online, registrata presso il tribunale di Napoli, specializzata nel settore scolastico ma aperta al mondo della cultura e della formazione in ogni settore. La nuova testata è un’emanazione dell’associazione di promozione sociale La Voce della Scuola Live, che promuove a sua volta anche la cultura, la comunicazione, l’editoria, l’informazione e il loro uso libero e corretto, al servizio della cittadinanza e in collaborazione con i più svariati soggetti (associazioni, enti non profit, enti pubblici e privati, ecc.).
È ora che chi vuole insegnare impari e comprenda la propria materia, e la logica.