Concorso scuola: non è tutto un quiz

Concorso scuola: non è tutto un quiz

La valutazione di un docente non può essere un mero esercizio mnemonico e nozionistico, tanto meno quiz a risposte multiple “a batteria”. Sarebbe estremamente umiliante immaginare che i docenti della nostra scuola, alcuni dei quali da anni già in classe perché precario storico o già ruolo, debbano affrontare un’abilitazione all’insegnamento con le stesse modalità del conseguimento di una patente di guida. Più corretto evidenziare la bravura nel trasmettere la conoscenza agli allievi, la modalità di coinvolgere tutta la classe nei processi cognitivi, la sua capacità di entrare in empatia con i propri studenti e di attivare una sinergia di gruppo con i colleghi. I quiz a crocette non possono dare queste indispensabili informazioni sulla bravura docente. E’ ora di cambiare la modalità della valutazione dell’insegnante, senza tralasciare il fatto che il docente va stimolato a continuare una formazione costante al passo con i tempi, le tecnologie, le problematiche, le tematiche e le nuove modalità didattiche.

1 Comment

  1. marcello malloni

    È ora che chi vuole insegnare impari e comprenda la propria materia, e la logica.

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