Contratti PNRR e AGENDA SUD: L’appello del Comitato per la Proroga

Sciopero dei precari

In una lettera aperta, il “Comitato per la Proroga dei Contratti PNRR e AGENDA SUD dei Collaboratori Scolastici delle Scuole Italiane” ha sollevato il velo su una situazione critica che minaccia migliaia di lavoratori del settore scolastico.

 

La vicenda prende le mosse dal Decreto Legge n. 19 del 2 marzo 2024 e dalla successiva nota del Ministero dell’Istruzione e del Merito, che avrebbero dovuto garantire l’assunzione di un consistente numero di unità ATA a partire da metà ottobre 2023. Tuttavia, il Comitato denuncia una retromarcia del governo che ha negato la proroga a migliaia di assistenti amministrativi e tecnici il 31 dicembre 2023, lasciandoli senza lavoro a partire dal 2 gennaio 2024.

Una situazione ancora più grave si prospetta per i collaboratori scolastici, impegnati nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), poiché la proroga dei loro contratti al 30 giugno 2024 sembra essere ora in bilico. Il Comitato ha espresso preoccupazione per l’assenza di notizie certe e ha evidenziato che, in mancanza di ulteriori fondi, alcuni dirigenti scolastici stanno già comunicando che i contratti di molti collaboratori cesseranno il 15 aprile 2024.

La lettera del Comitato sottolinea il ruolo cruciale dei collaboratori scolastici, assunti con contratti AGENDA SUD e PNRR, nel garantire il funzionamento delle scuole e la realizzazione dei progetti del PNRR, specialmente nelle zone con maggiore disagio sociale.

I rappresentanti politici di Fratelli d’Italia, Gimmi Cangiano e Alessandro Amorese, hanno presentato un ordine del giorno al Decreto Milleproroghe del 19 febbraio, impegnando il governo a valutare la proroga dei contratti ATA già in essere dal 15 aprile al 30 giugno. Tuttavia, il Comitato sottolinea che, al momento, ci sono solo dichiarazioni di intenti senza azioni concrete.

Il Comitato ha chiesto con urgenza che vengano avviate tutte le procedure necessarie per la proroga dei contratti, considerando il lavoro svolto dai collaboratori scolastici e l’impatto positivo che la proroga avrebbe sulle imminenti elezioni europee. La mancata proroga, secondo il Comitato, vanificherebbe i sacrifici di migliaia di lavoratori, mettendo a rischio non solo il loro sostentamento ma anche la continuità di progetti essenziali nelle scuole italiane.

Il destino di 5739 lavoratori e delle loro famiglie pende su un filo sottile, mentre il 15 aprile si avvicina velocemente senza chiare risposte sul futuro. La situazione si configura come una sfida cruciale in un momento economico difficile, dove i collaboratori scolastici, con dedizione e sacrificio, hanno investito sulla credibilità delle istituzioni e ora chiedono una risposta chiara sulle loro sorti.

Commenti

Nessun commento ancora. Vuoi cominciare tu?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.