Coronavirus: Scuola “SI” o Scuola “NO” | Ecco come ha risposto il web

Coronavirus: Scuola “SI” o Scuola “NO” | Ecco come ha risposto il web
Dopo ventiquattro ore dalla pubblicazione dell’articolo Coronavirus: Scuola “SI” o Scuola  “NO”e dopo la divulgazione sui social tramite la pagina facebook La Voce della Scuola Live è emerso tra i commenti che la maggioranza delle persone, considera la scuola un problema, un luogo di contagio e in alcuni casi non una priorità in questo momento storico. C’è una minoranza che considera la scuola una priorità assoluta per la formazione dei ragazzi, gli stessi (genitori o docenti ) che si preoccupano della carenza formativa ad oltranza, determinata dalla chiusura dal mese di marzo 2020 delle scuole nel nostro paese.
Noi abbiamo deciso di riportare di seguito alcuni dei tanti commenti che ci sono pervenuti anche tramite email, rispettando l’anonimato.
“Scuola NO, perché per far si che si elimini questo problema attuale, serve il massimo sforzo da parte di tutti. E troppa gente, anche fra docenti e ds, non è consapevole del problema attuale.  Solo così si può compattere veramente l’aumento dei casi di positività.”

“Salve premettendo che la scuola, ovviamente, svolta in presenza per gli alunni e i docenti sia migliore per tutti.

“Ma penso che visto la situazione che stiamo vivendo si dovrebbe adottare la DAD o quanto meno fare gruppi così da non creare assembramenti fra alunni prima di entrare e anche durante le lezioni. Ci sono gli istituti che hanno laboratorio dove sta la presenza di tutti gli alunni della classe in alcuni giorni, che per quanto si vogliono adottare tutte le direttive non si riesce, si rischia che qualcuno si può contagiare in classe o portarlo a casa visto che non ci sono i tracciamenti per i positivi asintomatici oltre ad essere difficile rispettare tutti i protocolli.”
“Aperte per me, così non funziona a distanza, troppi allievi restano indietro, isolati”
“Aprire in sicurezza.”
“Stesse regole (distanziamento, mascherina, igienizzazione) dappertutto, non solo nelle scuole, poi possiamo aprire tutto, non solo le scuole.”
“La scuola potrebbe rimanere aperta per i più grandi con cui si può dialogare ma con i piccoli senza distanziamento nasi gocciolanti e quant’altro e senza protezione di sicurezza il rischio è altissimo quindi per infanzia SI la chiusura avranno tempo per crescere socializzare e autogestirsi”
“La scuola DEVE essere aperta. È l’unica speranza che hanno i nostri figli per non spegnersi nel grigiore. Sicurezza, distanziamento e anche mascherine…ma diamo loro l’entusiasmo di alzarsi al mattino e vivere la loro vita.”
“Diamo priorità alla salute. Scuole purtroppo ancora chiuse”
“Durante i conflitti le scuole hanno funzionato poco o niente; all’epoca non avevano altro che le aule, vecchi banchi e docenti, ma tutto questo venne cancellato dalla distruzione bellica. Nei primi mesi del dopoguerra (e forse anche nei primi anni) andare a scuola non è stato facile, pensate alla Germania, devastata dai bombardamenti a tappeto, la miseria e la disperazione di un popolo che doveva emergere dalla vergogna esecrabile del nazismo e dal vuoto fisico e interiore del suo passato. Ebbene nonostante il gap iniziale ( non c’erano più le scuole, nè molti docenti) non mi sembra che si siano perduti e così come loro anche le altre nazioni.
Ora non comprendo veramente questo mantra ( idiota) del ritorno a tutti i costi in presenza.
Il docente capace ante/Covid sicuramente è riuscito a superare l’indiscutibile disagio della lontananza, attuando una Didattica a distanza inclusiva e – per quanto sia possibile- efficace.
Certo che la Dad non è la metodologia migliore, ma siamo in emergenza e al momento è l’unica praticabile.
Alcuni temono che andrà a sostituire la didattica in presenza, ma non si tratta di una nuova pratica sperimentale, bensì di un modo per continuare a TENERE APERTA LA SCUOLA ANCHE SE A DISTANZA.
Chi continua a protestare e a“cincischiare”fingendosi interessato alla scuola è un lavativo mascherato, un “quaraquaquà”.
Che s’impegni a studiare come fare delle lezioni interattive sulle piattaforme piuttosto! Forse non lo sa ma è tutto gratuito….
Che la smetta di fare quei miseri sit-in sulle scale delle scuole, che vada in classe virtuale ( al computer, come tanti lavoratori lo stanno facendo da anni!) e si dia da fare.”
“Scuola sempre aperta….nessun contagio da noi pur con qualche positivo…a scuola non ci si ammala e si sta benissimo. Riapriamo subito le scuole superiori. Il 4/12/20 riapriranno tutte le scuole perché il covid è già stato sconfitto. Mettetevi mascherine fp2 non potrete ammalarvi neppure se vi impegnate…”
“Dovrebbero chiudere 15 giorni prima delle vacanze di Natale, senza didattica a distanza, si recupera a Giugno.”
“Scuole chiuse, per salvare la vita di alunni, docenti e ATA e delle loro famiglie. La scuola non è un luogo sicuro come vogliono far credere la Azzolina e Conte.”
“Scuole chiuse assolutamenye anche se con dispiacere ma in un momento così drammatico dal punto di vista sanitatio è da escluderee categoricamente che possano stare aperte troppo rischioso e mi meraviglio che ci sia ancora qualcuno che pur di sostenere una posizione si foderi gli occhi di prosciutto ignorando dati reali e negando l evidenza.. Trovo sia veramente assurdo che ancora se ne stia a discutere”
“Noi insegnanti primaria e infanzia siamo diventati gli ammortizzatori sociali parando il lato B di molti politici. La verità scientifica per lo più la nascondono, la sapremo tra qualche tempo a fine pandemia e dopo tanti caduti”
“In questo momento, sarebbe giusto, un breve periodo di chiusura, ci sono molti casi nelle due scuole dove insegno…da premettere che AMO la scuola in presenza, ma è necessario guardare in faccia la realtà ed essere ragionevoli…”
“Si sta vivendo un momento complicato nella realtà delle classi: alunni in presenza e alunni in quarantena con professori non in quarantena che suppliscono chi lo è e che fanno lezione – chi ha connessione internet efficace in classe- in modalità da remoto per gli assenti e in presenza per gli altri. Ogni giorno si devono attivare micro Dad… non è scuola! Non ha nessun significato ….”
“Scuola assolutamente sì. Da quando sono rientrati sono rifioriti. Tutti i genitori ce lo dicono. Hanno bisogno di socializzare, il danno è troppo grave se si richiudono le scuole.”
“Io dico no perché con l’apertura delle scuole il virus circola di più adesso come si può notare dopo 15 giorni di chiusura esso si è stabilizzato i contagiati sono un numero che nella norma”
“Io credo che le scuole siano le più grandi potenzialità di contagio!! La mascherina è impossibile averla x 5/6 ore qua si gioca con la salute !”
“La ministra dovrebbe starci lei in classe per dare esempio e farci vedere che le scuole sono davvero sicure !! Il problema è delle informazioni sbagliate che borbandano sia sui social che in tv”
“Sarebbe bello aprire le scuole ad aprile e studiare all aperto prolungare anche in estate”

Se avete altre considerazioni a riguardo, vi invitiamo a commentare direttamente sul sito lavocedellascuolalive.it

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