Cristina Costarelli (ANP): “Scuola, gestione differenziata della quarantena”

Cristina Costarelli (ANP): “Scuola, gestione differenziata della quarantena”

Gestione differenziata della quarantena, Cristina Costarelli, Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi (ANP) della Regione Lazio e preside del liceo Newton di Roma, risponde alle domande de La Voce della Scuola Live, in occasione della 41esima puntata della rubrica in streaming dell’omonima redazione.

Il ruolo del dirigente scolastico rappresenta da sempre il personale che tocca con mano la gestione della scuola e che ha l’onere di applicare le linee guida nazionali. Con il dl 127 si prevede però una gestione differenziata della quarantena per i vaccinati e la conferma dell’obbligo del green pass nei luoghi pubblici. Dopo la ripartenza di quest’anno scolastico , che segue gli anni delle chiusure forzate causa Covid e dell’impatto che ciò ha avuto sulla scuola, partendo dalla didattica per arrivare alla gestione del green pass per il personale della scuola, la redazione chiede l’opinione della Dott.ssa Costarelli , per conoscere il punto di vista dei Dirigenti Scolastici, a cui è stato affiancato quest’anno, accanto agli oneri ordinari, anche il ruolo di ‘controllore’ del rispetto delle norme anti Covid a scuola.

Gestione quarantene: quale scenario prevede con l’entrata in funzione del meccanismo dal terzo caso di positività per gli studenti vaccinati e dal secondo per i non vaccinati?

“La scuola è iniziata a pieno regime, come reazione rispetto agli anni precedenti; in realtà nulla di concreto è stato fatto per aumentare la tutela del personale scolastico e degli studenti rispetto alla pandemia da Covid-19. Tanti soldi sono arrivati (Piano Estate, Decreto Sostegni, ecc.) eppure non è stato investito nulla per intervenire concretamente, come ad esempio diminuire gli alunni per classe, oppure obbligare gli enti locali ad intervenire con opportuni strumenti di areazione per classe, tranne che per pochi comuni virtuosi. Ai DS, spetta inoltre una funzione di controllo del green pass e delle quarantene, di non facile gestione. Lo schema attuale: 7-10-14, di giorni di quarantena decisi in base alla somministrazione o meno del vaccino, che riguarda gli studenti, è comunque stabilito ad oggi dall’ASL di riferimento; la nuova bozza invece prevederebbe che, se l’ASL non interviene nel giro di 24 ore, debba essere il Dirigente Scolastico a stabilire la quarantena. Questo è assolutamente inaccettabile! Ogni Ente/Istituzione faccia il proprio dovere nei tempi giusti, senza affidare ad altri le proprie responsabilità. Mi chiedo, i fondi del PNRR perché non vengono investiti per assumere più docenti e avere di conseguenza classi meno numerose? In questo modo, l’intervento non sarebbe più circoscritto al momento di pandemia, ma migliorerebbe la qualità della didattica anche in futuro”.

Green pass, con la firma di Draghi sul nuovo dpcm si consolidano le verifiche in ambito lavorativo, non teme che la figura del dirigente sceriffo diventi un’etichetta pregnante?

“Non credo, non possiamo informarci sullo stato di vaccinazione degli studenti, per rispetto della loro privacy; quindi, non possiamo sapere chi è in possesso di green pass o meno, ma se c’è un’uscita didattica in altri ambienti educativi, come ad esempio in un museo, o laboratori, lì occorre esibire il green pass. Ciò crea delle situazioni di stallo che devono essere superate. Aspettiamo in tempi brevissimi delle linee guida chiare, che tengano conto di tutte le situazioni previste, affidando a chi di dovere le giuste responsabilità”.

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