Culpa in educando. Quando prevale la responsabilità genitoriale su quella della scuola

Culpa in educando

Culpa in educando. Non sempre pesata dai giudici. Una sentenza e un articolo su ItaliaOggi chiariscono la casistica dove invece prevale su quella in vigilando

Culpa in educando, i casi dove prevale su quella in vigilando

Culpa in educando. Non sempre è considerata. Solitamente prevale quella in vigilando, chiamando in causa il personale scolastico. Ovviamente ogni caso rimanda a un contesto e a una dinamica dei fatti spesso unici e quindi non replicabili. Resta però il pendolo che può oscillare verso la culpa in educando, oppure quella in vigilando.
Il quotidiano ItaliaOggi che ogni settimana con il suo inserto “Azienda scuola” conferma la sua attenzione sull’istituzione presenta un contributo di A. Ciccia Messina e un breve report delle sentenze che chiamano in causa i genitori (culpa in educando).
Il primo articolo commenta la recente sentenza del Tribunale di Firenze (seconda sessione civile n.1940 del 18 giugno 2024), dove condanna i genitori di uno studente a pagare più di 21.000 € di risarcimento (abuso sessuale su una compagna in bagno), esentando l’Istituzione scolastica chiamata in causa, invece nel 2019 dalla studentessa e dai genitori. Si legge su ItaliaOggi “La responsabilità della scuola non è automatica: non è per nulla detto che la scuola debba sempre essere ritenuta colpevole per la sola ragione che un espisodio sia capitato durante l’orario scolastico“. E’ sufficiente dimostrare che l’Istituzione abbia esercitato una sorveglianza vigile e certificato di aver messo in atto tutta una serie di soluzioni organizzative finalizzate a ridurre (impossibile l’azzeramento) le situazioni soggette a procedimento civile e/o penale. Potenzialmente resta sempre quella in educando, che può manifestarsi per comportamenti illeciti da parte dello studente, a meno che i genitori non  provino in modo documentale di aver impartito un’adeguata educazione al figlio (difficile da esibire in sede dibattimentale),
Il secondo contributo a firma di Vittorio Antion  presenta sinteticamente i casi e le sentenze dove “…la culpa in educando fa giurisprudenza” (Sentenza n° 437/23 Tribunale di Lanciano, sentenza n°1374/24 Tribunale di Firenze…). Se ne consiglia la lettura e la conservazione della pagina.

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