“Le carenze di apprendimento da parte degli studenti italiani, in particolare nella matematica e in assoluto nelle materie scientifiche, emerse oggi dai risultati della rilevazione internazionale Ocse-Pisa 2022, confermano quello che Anief sostiene da anni: la scuola deve fare uno sforzo in più per proporre un’offerta formativa di elevata qualità, quella che solo un corpo docente stabilizzato può garantire e anche una didattica più personalizzata con insegnanti in compresenza e con organici maggiorati nelle aree più a rischio dispersione”: lo dice oggi Marcello Pacifico commentando la pubblicazione degli ultimi dati Ocse-Pisa realizzata oggi dall’Invalsi.
“Finché si continuerà ad insistere in una scuola che non valorizza i suoi docenti e il personale Ata – continua Pacifico – assicurando loro stipendi inadeguati, che non coprono nemmeno l’inflazione, e con investimenti legati al numero di iscritti piuttosto che alle difficoltà oggettive nell’imporre il valore e l’importanza della scuola in determinate aree geografiche, il gap rispetto ad altri Paesi non potrà che crescere. Auspichiamo che già con l’attuale legge di bilancio, in discussione in Parlamento, si possa iniziare a cambiare marcia approvando almeno una parte dei 30 emendamenti Anief proposti solo per il bene e l’elevazione del nostro sistema scolastico”, conclude Pacifico.
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