Decreto Sport e Scuola: Ecco le novità per la Scuola

Decreto Sport e Scuola: Ecco le novità per la Scuola

Il Parlamento ha approvato definitivamente il Decreto-legge Sport e Scuola (dl 71/2024), introducendo una serie di misure destinate a modificare diversi aspetti del sistema scolastico italiano. Di seguito, i principali provvedimenti previsti.

Formazione sul Sostegno per Docenti

I docenti che hanno accumulato almeno tre anni di servizio su posti di sostegno, nelle scuole statali e paritarie, nei cinque anni precedenti, possono accedere a percorsi di specializzazione attivati dall’INDIRE fino al 31 dicembre 2025. Le università potranno anche attivare tali percorsi in autonomia o in convenzione con l’INDIRE. L’offerta formativa prevede almeno 30 CFU, con i dettagli organizzativi che saranno definiti da un decreto ministeriale. Il numero stimato dei potenziali partecipanti è di 71.788 persone.

TFA Specializzati all’Estero

Il decreto apre anche ai docenti che hanno conseguito all’estero il titolo di specializzazione sul sostegno, ma che sono in attesa di riconoscimento o coinvolti in contenziosi giurisdizionali. Questi potranno iscriversi ai percorsi formativi attivati dall’INDIRE o dalle università, a condizione di rinunciare alle istanze di riconoscimento precedentemente avviate.

Docenti di Sostegno scelti dalle famiglie

A partire dall’anno scolastico 2025/26, le famiglie potranno richiedere la conferma del supplente di sostegno, con priorità assoluta rispetto ad altri supplenti. Tale conferma sarà subordinata alla disponibilità del posto e al completamento delle procedure per il personale a tempo indeterminato.

Formazione dei Docenti Referenti per il Sostegno

Per garantire il completamento della formazione dei docenti referenti per il sostegno entro il 31 dicembre 2024, il decreto individua otto territori in cui avviare attività di sperimentazione, tra cui Brescia, Catanzaro, e Firenze. La formazione sarà realizzata con il supporto di esperti, con un budget massimo di 600.000 euro annui.

Fondo Unico per l’Inclusione

Il Fondo Unico per l’inclusione delle persone con disabilità riceverà incrementi significativi, con stanziamenti che raggiungeranno i 213 milioni di euro nel 2025 e oltre 108 milioni di euro annui a partire dal 2027.

Commissariamento dell’INDIRE

Il decreto prevede la nomina di un commissario straordinario per l’INDIRE, incaricato di redigere un nuovo statuto e di gestire le funzioni di ordinaria e straordinaria amministrazione dell’ente fino alla nomina di un nuovo presidente.

Disposizioni per i Docenti del Concorso 2016 e Concorsi Successivi

I docenti di scuola secondaria immessi in ruolo con riserva dal concorso 2016 dovranno conseguire 30 CFU per l’abilitazione entro il 30 giugno 2025, pena la risoluzione del contratto. Disposizioni simili si applicano anche ai docenti che hanno partecipato alle prove suppletive dei concorsi del 2020.

Titoli di Accesso ai Posti di Educatore

Per l’accesso ai posti di educatore dei servizi educativi per l’infanzia, continuano a essere validi i titoli di laurea in scienze dell’educazione e della formazione e in scienze della formazione primaria, conseguiti entro l’anno accademico 2018/2019.

Personale ATA

Anno scolastico 2024-2025:

Personale in comando:

  • 242 collaboratori scolastici
  • 721 tra assistenti amministrativi e tecnici
    saranno temporaneamente assegnati all’amministrazione periferica del Ministero.

Questi posti saranno “accantonatinell’organico ATA, cioè non verranno sostituiti nelle scuole di provenienza.

Per chi andrà in comando per più di 5 anni consecutivi:

  • Perderà la titolarità nella scuola originaria
  • Al rientro, potrà scegliere una nuova sede nella propria regione
  • Avrà priorità nella scelta, secondo criteri che saranno definiti nel contratto collettivo nazionale sulla mobilità

Anno scolastico 2025-2026:

Revisione dei criteri per definire gli organici ATA:

  • Sarà emanato un decreto interministeriale (Istruzione, Economia e Finanze, Pubblica Amministrazione)
  • Si baseranno sul contratto collettivo nazionale 2019-2021 del comparto istruzione e ricerca
  • Verranno rivisti i parametri per stabilire quanti lavoratori ATA servono in ogni scuola

Obiettivo finanziario:

  • La riorganizzazione dovrà essere a costo zero per lo Stato (“neutralità finanziaria”)

Queste misure mirano a ottimizzare la distribuzione del personale ATA nel sistema scolastico, cercando di bilanciare le esigenze delle scuole con quelle dell’amministrazione centrale e periferica del Ministero. L’impatto effettivo di queste modifiche sulla qualità dei servizi scolastici e sull’organizzazione quotidiana delle scuole sarà da valutare nel tempo sopratutto tenendo conto del “costo zero”

È importante notare che questi cambiamenti potrebbero influenzare significativamente la vita lavorativa del personale ATA, in particolare per quanto riguarda la mobilità e la stabilità del posto di lavoro cosa di cui il personale è già stato gravemente danneggiato nel tempo. Sarà quindi cruciale monitorare l’attuazione di queste disposizioni e il loro effetto pratico sulle scuole.

Misure per gli Alunni Stranieri

Il decreto prevede l’assegnazione di docenti dedicati all’insegnamento dell’italiano nelle classi con un’alta percentuale di studenti stranieri, e promuove attività di potenziamento didattico per le scuole con elevata presenza di studenti stranieri con competenze linguistiche limitate.

Mobilità e Valutazione dei Dirigenti Scolastici

Per l’a.s. 2024/25, la mobilità interregionale dei dirigenti scolastici sarà facilitata, con criteri specifici che verranno stabiliti per la loro valutazione, a partire dall’anno scolastico successivo.

Cancellata Call Veloce

Il decreto prevede anche la cancellazione della call veloce per le immissioni in ruolo, la definizione di risorse per il tutor e l’orientatore e per la valorizzazione del personale scolastico, con i dettagli che verranno stabiliti in sede di contrattazione collettiva nazionale.