Ieri il Consiglio di Stato, con decreto cautelare monocratico, ha accolto l’impugnativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito subito proposta, per il tramite dell’Avvocatura generale, avverso l’ordinanza del TAR Campania del 30 ottobre.
Il Consiglio di Stato, in particolare, ha evidenziato come nella comparazione tra i contrapposti interessi sia necessario sospendere l’esecutività dell’ordinanza del TAR Campania in quanto la sua esecuzione pregiudicherebbe in modo irreversibile le procedure amministrative attualmente in corso in tutte le regioni italiane per consentire il corretto dimensionamento della rete scolastica e, quindi, il regolare avvio delle attività didattiche nel rispetto delle tempistiche imposte dagli obblighi assunti dall’Italia in sede europea.
‘’Accogliamo con soddisfazione la decisione del Consiglio di Stato che ha ristabilito ordine – dopo la pronuncia del Tar Campania – nell’ambito dei contenziosi promossi da alcune regioni contro il piano di dimensionamento scolastico del PNRR. Peraltro, la decisione conferma una linea giurisprudenziale favorevole già risultante nella recente decisione del TAR Lazio sull’istanza cautelare della Regione Puglia. Come abbiamo sempre detto, restiamo convinti delle nostre ragioni e fiduciosi nell’operato della magistratura. Attendiamo ora, con la stessa fiducia, anche il giudizio della Corte Costituzionale. Nel frattempo, forti della decisione del Consiglio di Stato continuiamo a lavorare senza interruzioni all’attuazione di una riforma che ci chiede l’Europa e che potrà armonizzare la gestione amministrativa delle nostre scuole”.
Così Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito.