Il mondo della scuola è nuovamente al centro dell’attenzione, questa volta per l’accordo riguardante il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (Ccnl) 2019/2021 dei dirigenti scolastici. Tuttavia, l’Unione degli Dirigenti Scolastici Italiani (Udir) esprime forti perplessità e richieste di intervento affinché vengano garantite le risorse necessarie per un contratto adeguato.
Secondo l’Udir, l’accordo firmato sembra essere poco più di una formalità, con poche novità significative sia sul fronte normativo che su quello economico. Sebbene sia stato aumentato il contributo per le mobilità interregionali al 60%, l’Udir ritiene che dovrebbe essere portato al 100%. Anche il riconoscimento della posizione variabile per i dirigenti all’estero è considerato più merito dei giudici che dei sindacati, data la serie di ricorsi vinti negli anni precedenti.
Sul versante economico, gli aumenti mensili netti a regime sono di circa 100 euro, mentre gli arretrati da corrispondere sono di circa 7.000 euro netti. Tuttavia, considerando che siamo nel 2024 e il contratto si riferisce al periodo 2019/2021, l’Udir ritiene che queste cifre siano del tutto insufficienti.
L’Udir solleva anche la questione della perequazione, evidenziando una discrepanza annua di almeno 30.000 euro rispetto ai dirigenti dell’Area C. Pertanto, chiede con forza che vengano allocate le risorse necessarie nella prossima Legge di Bilancio per garantire un contratto più equo e adeguato per il periodo 2025/2027.
Analizzando i dettagli economici, si nota che gli aumenti stipendiali sono distribuiti su diverse voci, con aumenti mensili che vanno dai 84 euro del 2019 ai 195 euro del 2021. Tuttavia, l’Udir sottolinea che, considerando gli arretrati e i limiti di budget, l’incremento mensile effettivo è di soli 100 euro.
Inoltre, l’Udir evidenzia le questioni legate alla retribuzione di posizione, al Fondo Unico Nazionale (FUN) e alle altre disposizioni contrattuali, esprimendo la necessità di maggiore chiarezza e risorse adeguate per garantire condizioni di lavoro adeguate per i dirigenti scolastici.
L’Udir ribadisce la sua richiesta di un intervento immediato per garantire che i dirigenti scolastici ricevano il riconoscimento e il sostegno economico che meritano per il loro importante ruolo nel sistema educativo italiano.