Docente nudo a “Che Tempo Che Fa” mentre la scuola lo aspetta ma risulta in malattia

Docente nudo a “Che Tempo Che Fa” mentre la scuola lo aspetta ma risulta in malattia

Il caso del professor Jean Pascal Marcacci, presidente dell’Associazione Naturisti Emilia-Romagna, è diventato oggetto di discussione in città a Bologna.

 

Docente, assente dal lavoro per infortunio dal gennaio scorso, ha partecipato recentemente alla trasmissione televisiva “Che Tempo Che Fa” in veste di ospite, indossando solo un asciugamano per coprire le parti intime.

Questa apparizione televisiva rischia di costare cara all’insegnante , poiché l’Ufficio scolastico provinciale di Bologna ha annunciato l’intenzione di avviare un’istruttoria sulla sua assenza e sulle sue attività fuori dalle aule scolastiche.

Il professor Marcacci, che insegna diritto all’Istituto superiore “Rosa Luxemburg” di Bologna, si è procurato un infortunio a scuola a gennaio, rotolandosi tre costole e aggravando la sua situazione lombare e cervicale.

Da allora, sta seguendo un percorso riabilitativo post-infortunio. Tuttavia, la sua apparizione televisiva ha suscitato polemiche, poiché risulta assente dalla scuola per un lungo periodo di tempo.

La dirigente scolastica dell’istituto ha espresso sorpresa e preoccupazione per la situazione, annunciando che l’Ufficio scolastico provinciale avrebbe valutato ogni possibile aspetto del caso, dal punto di vista disciplinare, penale o civile.

Il professor Marcacci, dal canto suo, ha affermato di non aver mai nascosto il suo ruolo fuori dalle aule scolastiche e di continuare a seguire il percorso riabilitativo. Ha anche precisato che, se l’Inail stabilirà che debba rientrare a scuola il 10 maggio, sarà felice di farlo, ma non crede di dover chiedere l’autorizzazione della scuola per partecipare a una trasmissione televisiva nel suo tempo libero.

La vicenda è destinata a suscitare ulteriori discussioni, secondo voi ha ragione il Docente che è in infortunio e quindi non in servizio, pertanto può recarsi dove vuole senza nessuna autorizzazione o la dirigente scolastica e l’USR di Bologna che invece vogliono vederci chiaro sulla questione? Ecco, come sempre seguiteci per avere maggiori informazioni in merito noi, restiamo in attesa di sviluppi e chiarimenti ed attenti per riportarvi tutte le evoluzioni dei fatti.

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