“Donne che supportano altre Donne”, è lo slogan della 39esima puntata di La Voce della Scuola incentrata sui “Diritti delle Donne e ricongiungimenti familiari”, appositamente strutturata dal relatore, prof. Diego Palma, per fare emergere i retroscena che sottendono le criticità della mobilità in tutte le sue declinazioni a partire dal punto di vista femminile della prof.ssa Margherita Stimolo, presidente del Coordinamento Nazionale Docenti Abilitati e coordinatrice del flashmob “Viva la libertà” del 23 maggio scorso che ha radunato centinaia di docenti neoassunti in varie province di Italia sulle note dell’omonimo brano musicale di Lorenzo Cherubini, a seguito delle precedenti manifestazioni in cordata nelle piazze di Torino, Milano e Catania in collaborazione con il Coordinamento Nazionale Docenti Immobilizzati, a presenziarlo la Prof.ssa Sebastiana Marchi della sezione Sicilia del CNDI, che ha esposto il rammarico di centinaia di lavoratori siciliani nel vedersi negare, lo scorso anno, le cosiddette cattedre al 31 agosto, utili al ricongiungimento familiare dei docenti fuori sede. Situazioni differenti ma sullo stesso tema: Il diritto delle Donne e il Ricongiungimento familiare negato, violato.
A supporto delle docenti il Presidente Nazionale degli Stati Generali della Donna, dott.ssa Isa Maggi che lancia un appello ai rappresentanti nazionali presenti alla call, e dichiara: «È necessario che nel nuovo processo di cambiamento che si sta ridisegnando sia messo al centro della riprogettazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) l’utilizzo delle risorse della Next Generation Eu per risolvere i problemi atavici del lavoro delle donne, rappresentato dalle insegnanti: Sebastiana Marchi e Margherita Stimolo, che vivono realtà comuni a migliaia di donne italiane ed europee che devono responsabilmente conciliare lo stato di madre, donna e lavoratrice e se quest’ultimo è svolto ad ampie distanze non fa che accentuare i disagi di una condizione di fragilità. Non esiste una questione femminile- continua la rappresentante degli Stati Generali della Donna, Isa Maggi-, le donne non sono un costo ma un investimento per l’intera collettività. L’Italia non può perdere l’occasione di una vera rinascita per il rispetto delle donne, degli uomini, e delle future generazioni».
Non mancano elementi di sorpresa durante la diretta: la lettera della Prefettura della Casa Ponteficia dello Stato del Vaticano che invita domenica, 20 giugno, a Roma le docenti all’Angelus, durante il quale riceveranno la benedizione dal Santo Padre, Papa Francesco, nato Jorge Mario Bergoglio. «Abbiamo ricevuto il fax di conferma dallo Stato del Vaticano- dice il Presidente del Coordinamento Nazionale Docenti Abilitati, Margherita Stimolo-. Ci auguriamo che questa benedizione possa toccare le coscienze di chi è al Governo permettendo alle famiglie di queste docenti di potersi finalmente ricongiungere. Occorre la volontà politica per risolvere con urgenza il problema senza trovare risoluzioni parziali con assegnazioni provvisorie solo per le lavoratrici madri con figli entro i 3 anni, un figlio ha bisogno della propria madre indipendentemente dall’età. Siano, inoltre, garantite tutte le forme di ricongiungimento, i docenti devono poter vivere e godere della propria famiglia anche perché un docente sereno trasmette serenità ai propri alunni. È questa la vera e appagante continuità».
Prego affinché a tutte noi mamme venga riconosciuto il sacrosanto diritto di crescere i nostri figli senza dover combattere con i sensi di colpa perché abbiamo scelto di lavorare anziché stare a casa con loro. Ma perché tutto questo i politici non lo capiscono. A chi giova tutto ciò