Il 5 novembre 2022 prende il via l’iniziativa nazionale di promozione alla lettura Io leggo 2022 organizzata dall’associazione italiana degli editori, sostenuta dal Ministero per la Cultura – Direzione Generale biblioteche e diritto d’autore dal centro per il libro e la lettura, dal Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione.
Fino al 13 novembre 2022 è possibile recarsi nelle librerie e donare un libro alle scuole che hanno deciso di aderire al progetto, per la creazione e l’ampliamento delle biblioteche scolastiche. La Legge n 15 del 13 febbraio 2020, entrata in vigore poi a marzo, recante “Disposizioni per la promozione e il sostegno alla lettura” che modifica parzialmente la precedente disposizione normativa del 27 luglio 2011 n 128, individua all’articolo due gli strumenti e le risorse necessari per garantire il raggiungimento delle finalità caratterizzanti il Piano nazionale, prevedendo l’intervento di una pluralità di soggetti istituzionali che possono avere un ruolo-chiave nella creazione di biblioteche innovative. In primis la scuola diventa l’attrice protagonista per la realizzazione del Piano nazionale: infatti all’articolo 5 della succitata legge già citata è prevista espressamente la “promozione della lettura a scuola”, individuando la stessa come “momento qualificante del percorso didattico ed educativo degli studenti e quale strumento di base per l’esercizio del diritto all’istruzione e alla cultura nell’ambito della società della conoscenza.” E’ dello scorso 10 ottobre 2022 il DDG n 733 di approvazione dei finanziamenti in favore delle biblioteche scolastiche, di cui all’art. 22, comma 7, del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito nella legge 21 giugno 2017, n. 96.Per le biblioteche scolastiche sono stati erogati 300 mila euro da spendere in acquisto libri, acquisto e noleggio arredi ,attrezzature, supporti informatici, hardware e software, in attività di promozione della lettura quali eventi a tema, incontri con autori, laboratori di lettura etc. (costi per allestimento e servizi, servizi tecnologici, comunicazione e promozione), di catalogazione, manutenzione e tutela anche affidate a terzi. Addirittura per gli Istituti scolastici sono state previste misure di incentivo per il personale interno, dotato di specifiche competenze professionali indispensabili al concreto svolgimento dei progetti ai sensi dell’art. 7 comma 6 del D.Lgs n. 165/2001 e l’art. 44 c. 4 del D.I. 129/2018. Allora appare ovvio come nel pensare di “costruire e abitare la scuola del futuro”, le biblioteche scolastiche diventino presidi fortemente necessari in primis per impegnare gli ingenti finanziamenti del Pnrr(per migliorare le competenze di base, ridurre il tasso di dispersione scolastica e accorciare le distanze tra scuola e lavoro) e poi pensare di progettare quegli spazi laboratoriali dove ci si avvicina alla lettura con un’ampia disponibilità di libri, di supporti cartacei e digitali ,di arredi comodi e fruibili fin dai primi anni dell’infanzia. Il contrasto alla dispersione scolastica passa anche attraverso un investimento intelligente per finalità e dimensione senza precedenti di soluzioni innovative, di coinvolgimento di associazioni e istituzioni ,di vera e propria rigenerazione e riqualificazione urbana, oltre che di un rinnovamento profondo della scuola italiana. Servirà il pacchetto NextGenerationEU a ripartire dopo l’emergenza Covid-19 e a pensare di progettare un’Europa più verde, digitale, resiliente e adeguata alle sfide presenti e future?
Intanto dal 5 al 13 novembre si parte da Io leggo perché e dalla lettura. Con questa iniziativa saremo tutti sicuramente trasportati su nuove strade e altri tipi di tragitto, che anche se con la fantasia, ci fanno sicuramente sperimentare diverse velocità e soluzioni che fanno al nostro caso e alla nostra scuola.