La recente sentenza n. 14/2024 della Corte dei Conti ha scatenato una forte reazione tra i Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) delle scuole italiane. La condanna a pagare oltre 58mila euro, per responsabilità connesse al regolare funzionamento dell’istituzione scolastica, ha sollevato preoccupazioni riguardo al ruolo e alle responsabilità dei DSGA.
Secondo il Movimento Nazionale DSGA, guidato dal Presidente Alberico Sorrentino, la sentenza rappresenta un pericoloso precedente giurisprudenziale. Essa stabilisce che i DSGA non sono semplici esecutori delle direttive del dirigente scolastico, ma sono responsabili in modo esclusivo del regolare funzionamento dell’istituzione. Tale interpretazione solleva interrogativi sulla divisione delle responsabilità tra i dirigenti scolastici e i DSGA.
La reazione dei Direttori e delle segreterie scolastiche è stata decisa: protestare contro la sentenza e rifiutare la gestione dei finanziamenti previsti dal Piano Estate e dal PNRR. La protesta mira a far valere le proprie istanze e a rivendicare una maggiore valorizzazione economica e professionale del ruolo dei DSGA, separandoli nettamente dal resto del personale di comparto.
Pertanto la categoria dei DSGA si dice pronta ad agire in maniera unita e decisa, chiedendo un intervento urgente per chiarire le responsabilità e valorizzare il loro ruolo all’interno delle istituzioni scolastiche italiane.