Evoluzione ATA: scoppia la polemica con la CISL Scuola

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Volano gli stracci tra il comitato spontaneo Evoluzione ATA e il sindacato CISL Scuola. Alla base del polemico botta e risposta, le critiche del comitato ai sindacati firmatari del nuovo contratto nazionale in merito alle politiche sul personale ATA messe nero su bianco in un durissimo comunicato nel quale i sindacati sono accusati di trascurare le esigenze fondamentali dei lavoratori e di concentrarsi su questioni di minore rilevanza.

Nel suo comunicato, Evoluzione ATA punta il dito contro la mancanza di interventi strutturali, elencando una serie di problematiche urgenti: l’aumento degli organici, una revisione delle tabelle stipendiali, il pagamento puntuale delle supplenze e l’introduzione dei buoni pasto. Temi, secondo il comitato, cruciali per migliorare le condizioni di lavoro, ma non affrontati con la dovuta serietà dai sindacati maggiori.

Il malcontento espresso nel comunicato è l’ effetto alla decisione del Ministero dell’Istruzione e del Merito di ammettere con riserva nelle graduatorie del personale scolastico alcuni aspiranti operatori privi dei requisiti richiesti, come i corsi OSA (Operatore Socio-Assistenziale) o OSS (Operatore Socio-Sanitario). Questa mossa, secondo Evoluzione ATA, ha dimostrato la totale disattenzione per le regole rischiando di compromettere ulteriormente la qualità del lavoro nel settore.

A queste critiche, la CISL Scuola ha risposto con un comunicato altrettanto pungente, paragonando le lamentele di Evoluzione ATA a quelle di un marito che, con presunzione, delega alla moglie tutte le incombenze domestiche per occuparsi invece di questioni più pesanti. Il sindacato ha difeso il proprio operato, affermando di lavorare costantemente per risolvere i problemi concreti del personale scolastico e di avere evitato, proprio con l’azione contestata, che numerosi aspiranti operatori scolastici subissero un grave danno.

La CISL Scuola sottolinea come, a differenza di chi preferisce “declamare i problemi” senza “sporcarsi le mani“, il sindacato sia impegnato quotidianamente in una difficile opera di mediazione tra le parti, cercando soluzioni concrete ai problemi del settore. Un approccio apprezzato dalle lavoratrici e dai lavoratori che, non a caso, continuano a scegliere la CISL come il sindacato di riferimento.

Questa polemica mette in luce un contrasto non solo su quali siano le priorità nella gestione del personale ATA, ma anche su quale debba essere il ruolo e l’approccio dei sindacati in un settore complesso come quello della scuola. Se da una parte Evoluzione ATA chiede un cambio di rotta con interventi più incisivi e immediati, dall’altra la CISL Scuola rivendica la propria linea, più pragmatica e orientata alla mediazione.

La questione resta aperta e sarà interessante vedere come evolverà il dibattito nei prossimi giorni – mesi, soprattutto alla luce delle future sfide come il prossimo rinnovo contrattuale o le elezioni RSU.

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