La Filiera Tecnologico-Professionale è ora una realtà giuridica in Italia. Questo importante passo, accolto con entusiasmo dalla Senatrice di Fratelli d’Italia Ella Bucalo, rappresenta una vera rivoluzione per il sistema scolastico del nostro Paese. L’obiettivo della nuova legge è chiaro: creare una forte connessione tra l’offerta formativa e il mondo del lavoro, un’esigenza sempre più pressante nell’era della globalizzazione e delle rapide trasformazioni economiche.
Il nuovo modello introdotto, che prevede un percorso di 4 anni seguito da 2 anni in un Istituto Tecnico Superiore (ITS), all’Università, o direttamente nel mondo del lavoro, è pensato per allineare il sistema formativo italiano agli standard europei. Questo cambiamento non solo mira a modernizzare l’istruzione tecnica e professionale, ma anche a rispondere alle crescenti richieste del mercato per figure professionali specializzate.
La Senatrice Bucalo, membro della commissione cultura e istruzione del Senato, sottolinea come questa legge rappresenti una svolta necessaria per rendere la scuola italiana più dinamica e orientata al futuro. “Questa riforma – afferma – è fondamentale per affrontare le sfide del mercato globale e per migliorare la competitività delle nostre imprese, offrendo ai giovani opportunità di impiego più rapide e concrete”.
Con l’introduzione di questo nuovo modello, l’Italia si pone al passo con i principali Paesi europei, guardando a una scuola che non solo forma, ma prepara concretamente al mondo del lavoro. È una risposta alle difficoltà di reperimento di figure professionali qualificate, contribuendo così a ridurre il divario tra istruzione e occupazione e a rafforzare la competitività del sistema produttivo nazionale.