Nel dibattito di questi giorni, e in quasi tutti gli emendamenti presentati per rimuovere il requisito dei 36 mesi per i docenti abilitati e per quelli in possesso del titolo di Specializzazione, si è glissato su un dato fondamentale senza il quale questa operazione rischia di avere un’incidenza trascurabile e di generare al contempo un’enorme sperequazione tra docenti iscritti nelle GPS del Nord e docenti del Centro-Sud.
Infatti l’80% delle cattedre di diritto disponibili sono attualmente presenti nelle regioni settentrionali dove al contrario i docenti in possesso dell’abilitazione o della specializzazione sono la minoranza. Situazione opposta presentano le GPS del Centro Sud con una eccedenza enorme di docenti abilitati/specializzati rispetto alle sparute cattedre disponibili.
È chiaro dunque che per sfruttare al meglio le opportunità connesse a questa procedura straordinaria è necessario evitare ingiusti ingabbiamenti, ricordiamo infatti che le GPS sono nate per assegnare le supplenze e sarebbe illegittimo utilizzarle come base di partenza esclusiva per l’immissione in ruolo. È dunque necessario eliminare il vincolo della GPS di appartenenza limitatamente alla procedura di stabilizzazione, istituendo un meccanismo di call veloce, ripristinando così la libertà per i docenti in possesso dei requisiti di trasferirsi laddove ce ne sia bisogno.
Invitiamo le forze politiche a riflettere sul dato e a porre rimedio a questa criticità: lasciare migliaia di cattedre vacanti al Nord o ancor peggio saltare al reclutamento da seconda fascia quando ci sono migliaia di docenti di prima disposti a spostarsi avrebbe conseguenze disastrose sull’intero comparto ed aprirebbe la strada a fiumi di ricorsi.
Movimento Nazionale Docenti Specializzati e Specializzandi
Docenti Abilitati
Docenti Idonei al Concorso Straordinario 2020