Il Comitato Nazionale “Ideascuola” insieme al Movimento Docenti Romani: “Rivolgono un accorato appello al Presidente della Regione Lazio”

Il Comitato Nazionale “Ideascuola” insieme al Movimento Docenti Romani: “Rivolgono un accorato appello al Presidente della Regione Lazio”

Il Comitato Nazionale “Ideascuola”, promosso da esponenti del mondo accademico italiano, da docenti afferenti a scuole di ogni ordine e grado e da genitori, insieme al Movimento Docenti Romani, sensibili al  tema della difesa delle fragilità a scuola, considerato che:

  • L’aumento dei casi Covid-19 corre soprattutto tra i più piccoli come racconta l’incremento dei dati raccolti dal 6 settembre al 31 ottobre 2021 nella Regione Lazio: si sono registratri ben 1.837 casi nella fascia di età 0-9 anni e 1.788 nella fascia 10-19 anni, cui dobbiamo aggiungere la media di 1.412 casi nelle fasce di età non scolastiche. E’ preoccupante osservare che l’incremento nel numero dei casi in Regione Lazio a fine ottobre rispetto al dato iniziale al 6 settembre, per la fascia 0-9 anni, è maggiore della media nazionale [1]

  • Nessuna azione rilevante e concreta è stata messa in atto per mitigare il rischio del contagio nelle classi via aerosol che è riconosciuto come il principale veicolo del virus dall’OMS:  poche scuole si sono dotate di VMC o di sanificatori d’aria e sensori di CO2; la stragrande maggioranza segue il protocollo fornito dal Ministero dell’Istruzione d’intesa con il CTS e si affida all’apertura di porte e finestre nelle classi e nei corridoi sotto il controllo del personale scolastico e dei Docenti, ma è di tutta evidenza che si tratta di una misura insufficiente come è di tutta evidenza che con il freddo e le piogge invernali sia di difficile attuazione

  • Il nuovo Protocollo per la gestione delle quarantene è di per sè non applicabile perché non ci troviamo nelle condizioni epidemiologiche riportate nella premessa al protocollo di applicazione,  che è inteso valido “alla luce….della riduzione di circolazione di SARS-CoV-2 in comunità”: i dati ci raccontano un contesto purtroppo ben diverso. In ogni caso tale Protocollo non rispetta il principio di massima precauzione, esponendo ancora di più gli alunni e i docenti al rischio del contagio dentro le classi. La comunità scientifica ha già bocciato l’utilizzo dei tamponi per ottenere il stesso green pass in quanto il test ha valenza esclusivamente di screening puntuale, per cui un risultato negativo la mattina, potrebbe essere positivo la sera. Alla luce di ciò è assurdo ammettere in classe gli alunni nei giorni seguenti al primo tampone e non far seguire ad esso nessun altro screening per 4-5 giorni successivi perché, ripetiamo, non c’è nessuna garanzia che in aula durante tali giorni non ci sia alcun alunno positivo asintomatico che potrebbe alimentare ulteriormente  il contagio. Si ricorda che le aule sono frequentate anche da alunni fragili (1:10 – Sip)

  • Nonostante i 3 milioni di euro stanziati dalla Regione per 3 anni, di cui 1 milione per l’anno scolastico in corso, non è stata ripristinata la figura del medico scolastico che potrebbe effettuare, nelle classi coinvolte da sorveglianza tramite test, importanti screening giornalieri all’ingresso a scuola. Questa azione di senso eviterebbe una frequenza che allo stato attuale, con siffatto Protocollo, è di fatto affidata alla buona sorte

  • Non si fa più mistero del fatto che anche tra i bambini il Covid-19 può essere pericoloso e che le decisioni in merito al contenimento del virus tra loro dovrebbero essere prese sommando i dati delle Terapie Intensive pediatriche per Covid con i dati delle TI pediatriche per MIS-C, che interviene settimane dopo la negativizzazione. “Il long Covid desta grande preoccupazione. Si va dalla sindrome infiammatoria multisistemica (Mis-C) alla Post acute sequelae of Sars-Cov-2 (Pasc). Questo è un virus che è meglio non prendere, perché anche negli asintomatici guariti il 13 per cento può avere problemi renali, polmonari, cardiaci, depressione e stanchezza. Nei bambini uno su sette, che è molto, rischia conseguenze a lungo termine”: così afferma l’immunologo di fama internazionale Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’Humanitas di Milano in un articolo su La Stampa (https://www.lastampa.it/cronaca/2021/11/15/news/incubo_misc_e_allarme_per_la_sindrome_post_covid_che_colpisce_i_bambini-412526/?ref=fbpp)

Rivolgono un accorato appello al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, all’Assessore alla Salute Alessio D’Amato, all’Assessore alla Scuola Claudio Di Berardino e, p.c., al Direttore Generale USR Lazio Rocco Pinneri, affinchè vengano messe in atto tutte le misure per poter garantire ad alunni e docenti una frequenza che garantisca la sicurezza della salute mitigando il rischio del contagio via aerosol nelle classi con installazione VMC o, nel breve periodo, di sanificatori d’aria e di sensori di CO2. Chiedono anche l’attivazione di un tavolo tecnico di esperti sul tema della ventilazione delle classi che possa guidare e monitorare gli interventi in ogni plesso scolastico e la reintroduzione immediata del medico scolastico – in linea con quanto auspicato anche da ANP Lazio, attraverso le parole della dott.ssa Cristina Costarelli, sulla necessità di non abbassare la guardia in questo momento – che permetterebbe una gestione accurata giornaliera del test&tracing in tutte le scuole pubbliche e private.

Alunni ed Insegnanti meritano di più ed i Dirigenti Scolastici, in questa delicatissima situazione, non possono essere lasciati soli.

[1] Rispetto al periodo antecedente al 6 settembre 21, si è avuto un incremento del 9% nel numero dei casi in fascia 0-9 anni (il dato nazionale è +8%) , 5% fascia 10-19 anni (in linea con il dato nazionale) e media 4% nelle fasce di età non scolastiche (il dato nazionale è +3%).  (https://covid19.infn.it/iss/ e bollettini ISS 8/9 e 27/10)

Roma, 17/11/2021

Dott.ssa Stefania Sambataro                                                                                                            Prof.ssa Antonella Daniela Zisa

Vicepresidente Comitato Nazionale IdeaScuola                                                                          Coordinatrice Movimento Docenti Romani

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