Il tempo per il ministro Patrizio Bianchi è scaduto, firma la petizione

Il tempo per il ministro Patrizio Bianchi è scaduto, firma la petizione
Ecco la petizione. Poichè è stata firmata già da oltre 1.000 persone, e non sono riuscito a far ricontrollare bene tutti i vostri nomi, vi chiedo la cortesia, se l’avete già sottoscritta come primi firmatari e prime firmatarie, di firmarla anche sulla piattaforma sulla quale l’abbiamo appena lanciata se nomi e cognomi non corrispondono a quelli anagrafici. Se avete remore a firmare su Change.org, o ne preferireste un’altra, lanceremo la petizione anche su una seconda piattaforma. Mi rendo conto che il mondo digitale è ancora molto lontano dall’essere una democrazia, ma ogni strumento dovrebbe alla fine valere per quel che è: uno strumento, per l’appunto, e se si deve lanciare una pubblica iniziativa i dietrologismi e i complottismi non aiutano.
Grazie del vostro sostegno e della vostra collaborazione.
Credo che per il mondo della scuola sia arrivato il momento di cementarsi in un progetto comune. L’istruzione è il centro propulsore e nevralgico di ogni Paese che si rispetti. Il mondo universitario, al quale appartengo dovrebbe essere in prima fila per difenderla, e io mi batterò perché questo avvenga. La scuola è stata peraltro il mio primo amore, e non dimenticherò mai quello che mi ha dato prima dell’approdo all’università. Non dimenticherò mai molti miei colleghi, e i miei studenti e le mie studentesse di allora. Non potrò mai scordare ciò che quegli straordinari giovani mi hanno dato e continuano a darmi: la forza di lottare, di resistere, di non mollare mai e di difendere, pur con tutti i miei limiti, le persone fragili, indifese, vilipese di un ambiente che non ha eguali.
Ero, al tempo, fra quelli che non avevano voce, ma avrei voluto averla.
In realtà una voce l’avevo anche in quegli anni, ma quelli che avevo davanti erano i ragazzi e le ragazze cui facevo lezione. Facevo leggere a ciascuno di loro libri interi, e alcuni mi guardavano con sospetto (o addirittura in cagnesco) perché non avevano mai letto un libro e pensavano che non sarei mai riuscito nel mio intento. E invece, quasi sempre, riuscivo. Non lo facevo per me, per far vedere quanto fossi bravo e capace, ora lo so, lo facevo per loro. Perché l’unica cosa che dobbiamo davvero trasmettere ai giovani, ora come allora, è l’amore spassionato e gratuito per la cultura. Insieme al senso di una giustizia, di una equanimità, di un’onestà intellettuale che chiunque si segga a una cattedra, scolastica o universitaria che sia, non deve mai dimenticare di attivare e di tenere vivo. I nostri studenti lo sanno, sono i nostri più spietati giudici e quasi sempre hanno ragione.
La voce che allora non avevo ora ce l’ho, e la faccio sentire.
Contro tutto e contro tutti, se è necessario, perché siamo in un paese democratico e in un paese democratico il dibattito pubblico è fondamentale e la critica politica – anche quando è feroce, purché non scantoni nell’offesa personale – non è solo legittima ma fondamentale per la crescita personale e collettiva. La petizione è solo il primo passo. Mi dispiace solo di non essere riuscito a inserire, in aggiunta a quelle che vedete, altre proposte e richieste importanti venute da molti fra voi. Ci sarà tutto il tempo per approfondire e, nel caso, modificare.
Il tempo per il ministro Patrizio Bianchi è scaduto. Ho aspettato anche troppo. Abbiamo aspettato anche troppo.

8 Comments

  1. Luigi Nicodemo Pontieri

    Viva la trasparenza!!

  2. Bruno Cunietti

    Vorrei conseguire l’abilitazione, al fine di dare un senso ai miei durissimi 5 anni di studio all’università, nella quale mi sono laureato con il massimo dei voti.

  3. Laura Chieli

    Chiediamo luce anche sui 42 gg intercorsi tra lista in ordine alfabetico degli ammessi all’orale del Concorso ds 2017 e la notifica del punteggio ottenuto (solo ad personam e mai resa pubblica).

  4. Rossella

    Docenti ingabbiati: laurea, certificazioni linguistiche che i docenti delle superiori spesso nemmeno hanno, esperienza…ma nessuna possibilità di accesso. Illegale per Costituzione. Si toglie un posto di lavoro? Se ne libera un altro. I docenti ingabbiati sono super specializzati, motivati ed esperti. I docenti che tutti cercano quando si lamentano e proprio a loro non viene data nessuna possibilità di accesso.

  5. carmen

    Sono una docente precaria da 6 anni nella scuola pubblica e rivendico il diritto alla stabilizzazione come previsto dalla Direttiva Europea. Rivendico formazione e stabilizzazione per una scuola che, se dimostra di avere a cuore gli insegnanti, dimostra di conseguenza di amare anche gli studenti.

  6. Marilena Cianci

    È bun diritto x I docenti Ingabbiati senza servizio poter ottenere l’abilitazione senza vincoli… è l’art 36 può essere controproducente per la continuità e non tutti i docenti responsabili e con professionalità si sentono liberi di farlo

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