Scuola: siglata intesa tra il giovane sindacato Udir dei dirigenti scolastici che rappresenta i presidi italiani e l’associazione Ancodis dei quadri intermedi per promuovere il middle management per via legislativa e contrattuale

Scuola: siglata intesa tra il giovane sindacato Udir dei dirigenti scolastici che rappresenta i presidi italiani e l’associazione Ancodis dei quadri intermedi per promuovere il middle management per via legislativa e contrattuale

E’ stato sottoscritto l’accordo tra l’organizzazione sindacale UDIR e l’associazione professionale ANCODIS, nell’ambito delle proprie prerogative e finalità statutarie, per contribuire all’istituzione delle “figure di sistema”, inserite a livello contrattuale (C.C.N.L.) considerata la rilevante importanza strategica di oltre 100.000 docenti impegnati nella collaborazione con il Dirigente scolastico e nel funzionamento organizzativo e didattico della scuola autonoma.

L’obiettivo dell’intesa è arrivare a dare il giusto riconoscimento giuridico (istituto) inserito nel C.C.N.L. come “quadro intermedio” al pari dei quadri della P.A (c.d. “area delle alte professionalità”).

Per Marcello Pacifico, presidente nazionale Udir, è arrivato il momento di riconoscere il lavoro svolto dai collaboratori del dirigente scolastico. Dopo vent’anni è necessario ripartire da quella visione di una carriera degli insegnanti già prevista nella legge 53/2003 e poi stralciata e di riportare nel contratto della dirigenza quelle indennità fini al CCNL 2006/2009 riconosciute e poi rinnegato nel contratto successivo. Bisogna prevedere anche specifici tempi di lavoro con distacchi assicurati per poter svolgere il presidio di più di 35 mila plessi nel caso dei fiduciari e dei vicari del dirigente scolastico e destinare risorse aggiuntive per inquadrare nuovi profili professionali. 

Si tratta di un accordo/intesa – dichiara il Presidente di A.N.Co.Di.S Rosolino Cicero – che intende dare voce e sostenere le proposte finalizzate al riconoscimento giuridico e contrattuale del LAVORO di donne e uomini quotidianamente impegnati – oltre che nell’azione didattica – nel funzionamento organizzativo e didattico delle loro scuole con l’unico obiettivo di garantire il diritto allo studio degli studenti e delle studentesse della scuola italiana e un efficiente servizio scolastico alla comunità.

In questi sei anni di vita, conclude Cicero, A.n.co.di.s ha avanzato idee e proposte, ha sostenuto confronti con ministri, rappresentanti politici, rappresentanti delle altre associazioni professionali e dei sindacati con un solo obiettivo: rivendicare il diritto di esistenza di tutti coloro che sono impegnati nella governance scolastica ma che sono rimasti ai margini dell’attenzione contrattuale nonostante l’esistenza sul piano giuridico. In UDIR abbiamo trovato attenzione e condivisione per i temi che sono a fondamento della nostra battaglia culturale prima e di professionale dopo. Per queste ragioni non possiamo che auspicare che nel prossimo confronto contrattuale si ponga meritata attenzione all’area delle figure di sistema o del middle management scolastico. Non vogliamo gerarchizzare la funzione docente ma rivendicare pari dignità contrattuale al lavoro di insegnamento e a quello dedicato al funzionamento organizzativo e didattico”.

Nei prossimi mesi, saranno previsti incontri tematici seminariali in tutto il territorio nazionale per spiegare la piattaforma sindacale e sensibilizzare dirigente e staff.

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