La donna troppo spesso dimenticata dalla politica

La donna troppo spesso dimenticata dalla politica

Nel pomeriggio del 22/11/2023 si è svolta una diretta sui canali Facebook e Youtube di “La Voce della Scuola”, testata giornalistica specializzata del settore istruzione, in cui era ospite il Sottosegretario di Stato all’Istruzione On. Paola Frassinetti. La Senatrice, insieme all’intervistatrice Roberta Granata, si è occupata di temi di attualità come quello del ruolo educativo della Scuola in relazione al discorso della violenza sulle donne, tragicamente rispolverato in questi giorni a causa dei tristi fatti di cronaca riguardanti l’omicidio di Giulia Cecchetin. Si è poi parlato di altri argomenti meno drammatici, come quello della riforma dell’istruzione tecnica e della relativa sperimentazione del modello 4+2.

Tuttavia la numerosissima partecipazione nelle Live Chat da parte dei docenti del Coordinamento Modifichiamo il Concorso Straordinario Bis e le centinaia domande su abilitazione e stabilizzazione che essi hanno posto, hanno richiamato l’attenzione di Roberta Granata che non ha potuto fare a meno, giustamente, di proporre l’argomento alla Sottosegretaria. Quest’ultima però ha prontamente risposto che aveva trattato esclusivamente temi di attualità e che se ne sarebbe riparlato in un’altra occasione.

Diversamente da quanto affermato dalla Senatrice, i membri del Coordinamento ritengono invece che le domande da loro poste nel corso della diretta fossero attuali almeno quanto gli argomenti di cui si stava parlando e comunque perfettamente in linea con i discorsi che hanno caratterizzato l’intervista. Ad esempio, il tema della violenza sulle donne è strettamente collegato con quello della disoccupazione femminile, ed è connesso senza ombra di dubbio al discorso del precariato diffuso nel corpo docente, dato che lo stesso ha una componente femminile che si aggira intorno all’80%. Come si può negare infatti che una situazione di precariato, così diffuso fra le donne che insegnano, non costituisca un elemento di indebolimento della donna stessa nel rapporto con l’altro sesso, mettendola in una situazione di dipendenza ed inferiorità, spesso causa di rapporti di coppia malsani che portano a far considerare la donna come una proprietà dell’uomo? Non dovrebbe fare proprio questo la politica, ossia preoccuparsi di prevenire lo svilupparsi di situazioni sociali pericolose da cui possono scaturire tragedie? Ma, a prescindere dal discorso particolare, come può non essere ritenuto d’attualità il tema del precariato, dato che è imminente un concorso che vede ancora una volta i precari storici considerati alla stregua di aspiranti docenti che non appartengono al mondo della scuola stessa, visto il solo requisito d’accesso dei 24 cfu? O non è forse abbastanza attuale il tema dei percorsi abilitanti, per i quali da mesi si attendono i decreti attuativi che facciano chiarezza sulle sorti dei partecipanti al concorso Straordinario Bis e di tutti i triennalisti? Si dimentica forse che, come da DPCM 4 agosto 2023, i percorsi da 30 cfu, che sarebbero destinati proprio ai partecipanti dello Straordinario bis ed a tutti i triennalisti, dovrebbero concludersi entro il 28 febbraio 2024? Non è abbastanza imminente questa data per essere considerata attuale?

Noi dalla politica ci aspettiamo queste risposte, e non possiamo più aspettare!

Per tutti questi motivi il Coordinamento Modifichiamo il concorso Straordinario Bis chiede di poter avere un confronto diretto con i rappresentanti di FDI operanti nel settore scuola ed anticipa che farà pervenire presso le sedi dello stesso partito una copiosa raccolta firme a sottoscrivere, con convinzione, la richiesta di risolvere definitivamente il problema del precariato storico fra i docenti.

Coordinamento Modifichiamo il Concorso Straordinario Bis

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