Lucca Comics & Games 2024. Tre mostre da non perdere al Palazzo Ducale: Yoshitaka Amano “Press Animae To Play”, Kazu Kibuishi “L’architetto di mondi fantastici” e Carmine Di Giandomenico “Contrappunti”

Lucca Comics & Games 2024. Tre mostre da non perdere al Palazzo Ducale: Yoshitaka Amano “Press Animae To Play”, Kazu Kibuishi “L’architetto di mondi fantastici” e Carmine Di Giandomenico “Contrappunti”

Prof. Romano Pesavento

 

Tante sono le mostre presenti nell’ambito della kermesse e sono tutte affascinanti; tra quelle che ci sentiamo di consigliare presso il Palazzo Ducale c’è “Press Animae To Play” del maestro giapponese Yoshitaka Amano; l’illustre artista ha dedicato tre poster al Lucca Comics & Games, incentrati sui grandi personaggi pucciniani: Tosca, Madama Butterfly, e prossimamente Turandot, da svelare il 30 di ottobre. La delicatezza e la grazia del tratto di Amano si sposano perfettamente con la leggiadria di tali figure femminili e la signorilità dei paesaggi lucchesi. Gli arabeschi, i ghirigori e le atmosfere soffuse costituiscono lo sfondo più appropriato per i luoghi, i temi e il sentire pucciniano. È un’occasione imperdibile seguire l’evoluzione del tratto del maestro, dalle forme tondeggianti e i colori saturi dell’età giovanile alle iridescenze soffuse e incantate della maturità.

Molto interessante è anche la mostra di Kazu Kibuishi “L’architetto di mondi fantastici”, autore di graphic novel celebre in tutto il mondo per la serie Amulet, apprezzata dal New York Time, e altri prodotti rivolti a un pubblico più giovane. Ricordiamo come emblematiche le copertine della 15esima edizione della Sagra di Harry Potter. I colori sono molto intensi e le linee essenziali; l’apparente semplicità, quasi infantile, dei tratti è invece ben calibrata per rappresentare il mistero e l’inquietudine nascosti dietro alle parvenze più semplici.

In conclusione, segnaliamo la mostra “Contrappunti”, dedicata al fumettista abruzzese Carmine Di Giandomenico che si ispira al mondo Marvel / DC. Il personaggio Flash è sicuramente tra i suoi più riusciti: colpiscono la plasticità statuaria dei corpi in movimento e le onde sonore su cui viaggiano i suoi supereroi, danzando in spazi che si dilatano, superando di gran lunga le tre dimensioni.

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