Nel documento programmatico di Bilancio 2022, dal quale ci si aspettava, anche, la fattiva rivoluzione nel settore scolastico, solo interventi deludenti. Nessuna previsione importante per un rinnovo contrattuale che possa finalmente ridare dignità ai lavoratori della scuola, pagati con stipendi non solo inadeguati ma anche penalizzati dall’inflazione. Eliminata l’Opzione donna, che pur essendo deficitaria sul calcolo dell’assegno, rappresenta comunque una opportunità di uscita anticipata per le lavoratrici. Assenti gli interventi per l’aumento degli organici del personale e soprattutto nessuna soluzione per ridurre il numero di alunni per classe. La cosa più assurda, inoltre, è che viene disposta la proroga fino a giugno dei contratti a tempo determinato stipulati dagli insegnanti durante l’emergenza Covid-19, lasciando fuori il personale ATA che rappresenta una categoria determinante e imprescindibile per il funzionamento e la gestione della scuola. Diventa ancora più assurda questa politica del risparmio verso una istituzione così importante e fondamentale per la nostra nazione come la scuola e, al contempo, leggere che la dote per il reddito di cittadinanza aumenta di 1 miliardo. Ecco perché c’è sbilancio nella legge di Bilancio”. Lo dicono i deputati di Fratelli d’Italia Ella Bucalo e Paola Frassinetti, responsabili del Dipartimento Scuola e Istruzione.
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