L’Assemblea Regionale Siciliana, in un’importante mozione a firma dell’Onorevole Ismaele La Vardera, solleva l’urgenza di iniziative decisive finalizzate al rinnovo dei contratti del personale tecnico e amministrativo ATA, impiegato nei progetti PNRR nelle scuole siciliane. La richiesta mira a risolvere la disparità di trattamento tra diverse figure ATA, causata dalla mancata proroga dei contratti per gli assistenti tecnici e amministrativi.
Il Ministero dell’Istruzione, attraverso il PNRR, ha stanziato ingenti fondi per il progetto “Scuola 4.0”, finalizzato a trasformare le classi in ambienti di apprendimento innovativi. Tuttavia, la recente Legge di Bilancio ha prorogato solo i contratti del personale ausiliario, lasciando scoperti gli assistenti tecnici e amministrativi, circa tremila unità, causando incertezza occupazionale e disagi economici.
La mozione sottolinea la gravità della situazione, evidenziando come la mancata proroga del personale tecnico e amministrativo possa compromettere seriamente l’attuazione dei progetti PNRR nelle scuole siciliane, nonostante gli ingenti fondi europei destinati a tali iniziative.
La disparità di trattamento tra il personale ATA, con la proroga solo per i collaboratori scolastici, genera impatti negativi sia a livello personale che professionale. L’incertezza sul futuro occupazionale e sulla stabilità economica delle loro famiglie è motivo di preoccupazione per gli assistenti tecnici e amministrativi.
La mozione impegna il Governo della Regione e l’Assessore Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale a intervenire con urgenza. L’obiettivo è attivare tutte le iniziative di competenza presso il Governo nazionale per ottenere nuovi fondi e prorogare i contratti del personale ATA tecnico e amministrativo. Questa azione è essenziale per garantire una solida base economica e occupazionale a una categoria di lavoratori cruciale per la gestione dei crescenti carichi di lavoro derivanti dai progetti PNRR nelle istituzioni scolastiche siciliane.
La mozione sottolinea la necessità di una risposta rapida e concreta per tutelare i diritti e l’equità del personale ATA coinvolto nei progetti PNRR, contribuendo così al successo delle iniziative di trasformazione del sistema educativo in chiave digitale.